PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Fil 3,8-14

Monastero Domenicano Matris Domini  

V Domenica di Quaresima (Anno C) (13/03/2016)

Brano biblico: Fil 3,8-14 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 8,1-11

1Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. 2Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. 3Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e 4gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». 6Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. 7Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». 8E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. 10Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». 11Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

Collocazione del brano
Secondo gli studiosi il cap. 3 della lettera ai Filippesi sarebbe una lettera a parte, posteriore a quella scritta da Paolo in carcere. In questa lettera Paolo si difende di fronte a un gruppo di predicatori che erano arrivati a Filippi e avevano convinto i credenti che per abbracciare la fede in Cristo dovevano passare prima attraverso la fede del popolo ebreo e farsi dunque circoncidere. Contro di loro Paolo afferma che da un punto di vista dell'osservanza ebraica non è certo da meno e nei vv. 3,4-7 presenta le proprie credenziali (ebreo figlio di ebrei, circonciso l'ottavo giorno...). Però egli continua dicendo che queste cose non servono proprio per seguire Cristo. Proprio qui comincia il brano che leggiamo oggi, che ci aiuta nell'ultimo tratto del nostro cammino quaresimale.

Lectio
Fratelli, 8ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo
Paolo dunque aveva tutte le carte in regola per rivaleggiare con i giudeo-cristiani. Però è successo qualcosa nella sua vita che gli fa considerare assolutamente prive di valore tutte queste cose di cui poteva vantarsi: il suo appartenere al popolo di Israele, l'essere stato osservante in tutto, essere stato pieno di zelo per seguire la fede dei suoi padri... Tutto è una perdita davanti a ciò che ha potuto conoscere di Gesù Cristo. Addirittura chiama queste cose spazzatura. Tutto lascia perdere al fine di guadagnare Cristo. Paolo utilizza un termine da uomo di affari. Ci ricorda la parabola del tesoro nel campo e della perla preziosa (Mt 13,44-46).

9ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede:
Non poteva mantenere entrambe le anime, quella ebrea e quella cristiana poiché esse sono inconciliabili. La fede ebraica si basava sull'acquisto di una giustificazione in base alle opere che seguono la Legge. La fede in Cristo, è quella che ti giustifica grazie alla fiducia che riponi in Lui.

10perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, 11nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
La conoscenza cristiana non riguarda solo la mente, ma tutta la persona. E' un'esperienza che coinvolge tutta la persona, le cambia la vita. Questo significa vivere come ha vissuto Cristo, conoscere la sua vicenda terrena, conoscere la gloria della sua risurrezione, aderire a Lui passando attraverso alla sofferenza e alla morte. Questo apre alla speranza della risurrezione. Non è una certezza, poiché l'essere ammesso a questa gioia è dono di Dio, però nella fede già si partecipa in una certa misura a questa vita piena. Nella vita di ogni giorno egli si dispone a seguire Gesù e a vivere secondo la Sua volontà.

12Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch'io sono stato conquistato da Cristo Gesù.
Paolo è ben cosciente dei propri limiti, non si illude di essere già arrivato al traguardo. Notiamo qui una nota polemica nei confronti dei predicatori che avevano ammaliato i Filippesi presentandosi come esempio di perfezione. Paolo prende a prestito il linguaggio sportivo. Come un atleta cerca di restare allenato e di correre per raggiungere la meta, la vera perfezione. Corre per conquistare il premio perché si sente a sua volta conquistato, affascinato da Gesù e lo vuole raggiungere.

13Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, 14corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
Quindi Paolo può paragonare la propria vita come a una corsa. Ha dimenticato la sua vita di prima, perché il suo cuore è tutto volto a Gesù, alla promessa di pienezza e di felicità che Lui gli ha fatto. Non desidera altro, la sua vita non è protesa a niente altro. Per questo si impegna nella predicazione, nel lavoro a favore del Vangelo. Per questo può essere preso come esempio e può criticare coloro che invece propongono ancora ai cristiani le pratiche della fede ebraica.

Meditiamo
- C'è stato nella mia vita un evento che l'ha cambiata completamente? Di cosa si è trattato?
- Ho conosciuto anche io la bellezza di essere cristiano e di seguire Cristo? Cosa ho lasciato alle mie spalle per seguire Lui (qualsiasi sia la mia vocazione)?
- Quali sono le cose che mi affascinano di più e per le quali mi affatico come un atleta?

 

Ricerca avanzata  (53997 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: