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TESTO Commento su Es 3, 14

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

III Domenica di Quaresima (Anno C) (28/02/2016)

Brano biblico: Es 3,1-8.13-15 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 13,1-9

1In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. 2Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? 3No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. 4O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? 5No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

6Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. 8Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. 9Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

"Così dirai agli Israeliti: "IO SONO mi ha mandato a voi"
Esodo 3, 14

Come vivere questa Parola?
Quando sul monte OREB Mosè ha la grande rivelazione di Dio che gli consegna i 10 comandamenti come strada di vita per gli Israeliti, è un momento di grande importanza. Non solo per il popolo ebreo ma per tutti i popoli della terra. E' infatti il momento in cui è svelato il nome di Dio, la sua identità.
IO SONO infatti, questo rivelativo e nello stesso tempo misterioso nome del Signore, rivela chi è Dio: l'ESSERE per eccellenza e dunque la "sorgiva di ogni creatura che da Lui riceve l'essere. D'altra parte è pur sempre misterioso questo "IO SONO": nome essenza radice di ogni altro essere.
Quello che provoca in me è senz'altro un grande senso di meraviglia.
Perché ecco, se Tu mio Dio, sei il grande "IO SONO" questa mia persona è un "piccolo io SONO" perché a tua immagine e somiglianza mi hai creato. Piccolo certo, perché dentro i limiti creaturali, ma grande perché attinge e partecipa di quel "soffio creatore" che è il Tuo "IO SONO".

Grazie, mio Signore! Dammi profonda consapevolezza della mia dignità di figlia di Dio, a tua immagine e somiglianza. E fa' che questa dignità io la veda e sempre la rispetti non in me soltanto ma in ogni fratello e sorella.

La voce di un anonimo
"La vera nobiltà dei figli di Dio si rivela nei loro stile di vita semplice sobrio e capace di aprirsi al confronto e al dialogo con tutti".

Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org

 

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