PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO L'amore di Dio è per tutti gli uomini

don Roberto Rossi  

don Roberto Rossi è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/01/2016)

Vangelo: Gv 2,1-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 2,1-11

In quel tempo, 1vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».

11Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Il primo dei segni, che noi chiamiamo miracoli, di Gesù, avviene a Cana di Galilea, in una festa di nozze.

Gesù non disdegna le cose umane, è pienamente inserito nella vita della sua gente, nei suoi momenti gioiosi e in quelli tristi. Anzi dà pieno valore e benedizione a tutte le situazioni della vita umana.

Compie il primo miracolo ad una festa di nozze e neanche per una cosa indispensabile... Il primo non lo compie per guarire un malato, sanare un lebbroso, perdonare un peccatore, sfamare le folle... farà anche questo; il primo è per la gioia di due sposi, ai quali è venuto a mancare il vino.

Dimostra tutta la sua attenzione e premura per la vita delle coppie, per le famiglie, perché ci sia o ritorni l'amore, quando sembra venir meno. Per questo va la nostra preghiera per tante situazioni di sofferenza anche oggi.

C'è la sensibilità, l'attenzione, la preghiera di Maria Ss. "Non hanno più vino". "Fate tutto quello che vi dirà".

Il segno di Cana è grande in se stesso, ma è soprattutto il richiamo al continuo grande segno di Dio nel suo amore all'umanità. Dio è lo sposo dell'umanità, è l'innamorato dell'umanità e di ciascuno. Dio è amore, è tenerezza, è misericordia: Dio rinnova sempre il suo amore, anche quando viene meno la nostra fedeltà.

Da Lui impariamo ad amare, nelle vicende delicate e difficili della vita: la sensibilità, l'attenzione, il darsi da fare, il ricorrere a Dio e implorare da Lui quella grazia che può rinnovare la vita delle persone, delle famiglie, della società.

A Cana Gesù partecipando ad una festa di nozze proclama il suo atto di fede nell'amore umano. Lui crede nell'amore, lo benedice, lo rilancia con il suo primo prodigio, lo collega a Dio. Perché l'amore è il primo segnale indicatore da seguire sulle strade del mondo, un evento sempre decretato dal cielo.

Gesù prende l'amore umano e lo fa simbolo e messaggio del nostro rapporto con Dio. Anche credere in Dio è una festa, anche l'incontro don Dio genera vita, porta fioriture di coraggio, realizza la vita dell'uomo.

 

Ricerca avanzata  (54061 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: