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TESTO Commento su Lc. 19, 12-13

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (18/11/2015)

Vangelo: Lc 19,11-28 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 19,11-28

11Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro. 12Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. 13Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. 14Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”. 15Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. 16Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate dieci”. 17Gli disse: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”. 18Poi si presentò il secondo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate cinque”. 19Anche a questo disse: “Tu pure sarai a capo di cinque città”. 20Venne poi anche un altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto; 21avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato”. 22Gli rispose: “Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: 23perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”. 24Disse poi ai presenti: “Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”. 25Gli risposero: “Signore, ne ha già dieci!”. 26“Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 27E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”».

28Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.

" Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d'oro, dicendo: «Fatele fruttare fino al mio ritorno».
Lc. 19, 12-13

Come vivere questa Parola?
Il tempo che viviamo è il tempo della salvezza! Oggi dobbiamo fare di tutto per non perdere il dono della Grazia che il Signore in abbondanza ci offre.
Come Zaccheo che "subito" si converte alla misericordia e accoglie il suo Signore, facendo fruttare "le monete ricevute", anche noi non dobbiamo perderci in ragionamenti fuorvianti, anestetizzanti, ma convincerci che la grande e unica preoccupazione è riconoscere il Signore e accettarlo nella piccolezza e nel nascondimento. Questo stesso Signore ci chiede sempre di alzare lo sguardo, di uscire da noi stessi e allargare le mani e il cuore verso i fratelli per far fruttare quello che abbiamo ricevuto, e ce lo chiede "oggi", "qui e adesso", "ora", perché questo è il tempo in cui noi," semplici servi", stiamo aspettando che "l'Uomo di nobile nascita" - Gesù - ritorni!

Signore Gesù, aiutaci ad essere consapevoli che anche il dono della tua Grazia, della tua amicizia, dell'essere Figli di Dio è un talento! Un talento che non possiamo sotterrare, ma dobbiamo far crescere e moltiplicare fino ad arrivare a dire come l'apostolo: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me." (Gal. 2,20)!

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica
"La libertà è il potere, radicato nella ragione e nella volontà, di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stessi azioni deliberate. Grazie al libero arbitrio ciascuno dispone di sé. La libertà è nell'uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostra beatitudine"
CCC 1731

suor Monica Gianoli FMA - mogianna@libero.it

 

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