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TESTO Commento su Lc 18,1

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Sabato della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (14/11/2015)

Vangelo: Lc 18,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

"Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai".
Lc 18,1

Come vivere questa Parola?
La parabola che Gesù narra perché i discepoli si imprimano bene nella mente l'imprescindibile necessità di pregare sempre senza cedimenti e stanchezze è un ponte saldo e luminoso sotto cui scorre un racconto breve ma intenso.
I due personaggi sono diversissimi tra loro: un giudice tutt'altro che giusto e una povera vedova.
Il cardine del racconto è l'incontro - scontro tra lei che chiede insiste supplica e lui che non ha assolutamente voglia di prestarle ascolto.
Però è talmente stanco di sentirla che decide "di farle giustizia".
Il nucleo è dato da questa buona decisione del giudice ottenuta dalla implacabile e instancabile implorazione della povera donna.
Attenzione! Nelle parabole non bisogna mai scambiare il nucleo significante del racconto con i suoi particolari. Mi è capitato più di una volta di sentirmi dire: "Allora, se Dio è come questo giudice, c'è solo da averne paura e tenersene ben lontani".
Una interpretazione di questo tipo è proprio un "prendere lucciole per lanterne".
Il giudice iniquo è solo lì per dare risalto al coraggio alla pazienza alla perseveranza della vedova.
Gesù punta proprio su questo paragone a forte contrasto: se questo giudice, così empio e cattivo "molla" a causa di tanto insistere, quanto più cederà alla richiesta dei suoi figli quel Dio che è tutto e solo amore, tutto e solo luce di giustizia e misericordia infinita!
La preghiera dunque è lo sgorgare semplice e continuato di un sentimento di grande fiducia, per cui chi prega non conosce stanchezza. Chi prega veramente vive nella fede la certezza che Dio non è né dimentico né sordo né tanto meno irraggiungibile.
Se tarda ad esaudire o dà esito diverso da quello che chiediamo, è sempre solo in vista del nostro vero bene.

Signore, aumenta la mia fede e dammi perseveranza fiduciosa quando ti chiedo qualcosa. Purifica il mio cuore e il mio pregare sia il grido di chi ti ama e mai una servile richiesta per interessi soltanto miei. Signore, insegnami a pregare.

La voce di un singolare e ricca personalità del XX secolo
"Quelli che si credono molto intelligenti si affanneranno a dimostrarti che Dio non esiste. Tu non rispondere loro, ma va a pregare."
Lanza del Vasto

Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org

 

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