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VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 30,6b (XIII domenica del tempo ordinario, anno B)

don Marco Pratesi  

XIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (28/06/2015)

Brano biblico: Sal 30,6 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 5,21-43

21Essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. 22E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi 23e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». 24Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.

25Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni 26e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, 27udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. 28Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». 29E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.

30E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». 31I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». 32Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. 34Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».

35Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». 36Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». 37E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. 39Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». 40E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. 41Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». 42E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Ruminare i Salmi - Salmo 30 (Vulgata / liturgia 29),6b - (XIII domenica del tempo ordinario, anno B)

CEI Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.
TILC Se alla sera siamo in lacrime,

al mattino ritorna la gioia.

2Cor 8,7.9 Come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest'opera generosa. Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Marco 5,34.41

«Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male».

«Fanciulla, io ti dico: àlzati!»

Ilario: Nei salmi si parla più volte di questa "gioia del mattino", che è il tempo della risurrezione nel quale, per la misericordia di Dio, il potere della morte è spezzato.

Rabàno Mauro: L'ultima parte del giorno, il vespro, simboleggia:
* la morte di Cristo e del cristiano
* la fine dei tempi
* la pena eterna.

Riccardo di S. Vittore: Nessuno può godere continuamente della consolazione della grazia. Quel raggio divino talvolta risplende in noi, talaltra si nasconde; la luce va e viene, e c'è il momento di ridere e quello di piangere.

L'amore di Gesù, che ha voluto condividere la nostra povertà per farci ricchi di lui, fa di ogni momento, lieto o triste, un'occasione da vivere nella fede che salva, per renderci sempre più vivi e capaci di amore, nell'attesa della risurrezione piena.

 

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