PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Fare l'amore è: ti uso e ti getto!

don Nazareno Galullo (giovani)  

VI Domenica di Pasqua (Anno B) (10/05/2015)

Vangelo: Gv 15,9-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 15,9-17

9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Dopo una bella potatura, ecco la stupenda rivelazione: Voi siete miei amici! Ci sta chiamando tutti amici.

Quando due persone si incontrano, spesso si accende un lumicino: è il lumicino dell'amicizia. Da piccola cosa diventa cosa sempre più grande, diventa luce enorme. Due amici veri chi sono?

Due amici veri sono quelli che fino alla fine della loro vita si stimano a vicenda, si perdonano, si amano. L'amore di amicizia è davvero il più grande. D'altronde è anche vero che i nostri genitori, prima di essere sposi, sono stati amici.

Essere amici oggi? Basta un clic su Facebook. Siamo tutti amici. Siamo tutti....e non siamo amici per niente. Ho sperimentato sulla mia pelle cosa vuol dire far entrare amici nella propria vita, fidarsi ciecamente di loro...e ricevere il contraccambio del tradimento peggiore: la calunnia al fine di distruggere la persona.

Non c'è amore più grande di chi dà la vita per gli amici. Ma va chiarito bene che non è amico chi ti dà sempre e solo pacche sulle spalle; non è amico chi non ti dice mai niente di negativo...per paura delle tue reazioni; non è amico chi ti loda dalla mattina alla sera (sarà il primo, probabilmente a pugnalarti alle spalle!); non è amico chi ti usa...e getta come si fa con un fazzolettino kleenex; non è vero amico chi ti sta accanto solo se sei malato...e quando sei sano se ne frega altamente di te ( si dice che gli amici si vedono nel bisogno: invece io sono convinto che gli amici si vedono soprattutto quando non c'è bisogno, quando non sei malato. Perché se sei malato...o hai fatto un incidente, anche i falsi amici, per pietà, vengono a trovarti. Ai funerali di mio padre si è presentato anche il peggior calunniatore di mio padre stesso, quello che fino al giorno prima lo ha fatto enormente soffrire, e con lui tutta la famiglia: spero si sia pentito...(lo spero davvero per lui, perché non c'è cosa peggiore di quella di far soffrire un amico dolosamente...e non potergli chiedere perdono a voce!).

L'amicizia vera è ben altro rispetto all'amicizia intesa oggigiorno. Per Gesù è dare la vita! Dare la vita fino alla fine, morire, soffrire, patire, portare realmente il peso di un amico sulle proprie spalle. Gesù ci chiama ad essere amici di questo tipo (e non del tipo che ho elencato brutalmente prima, perdonatemi la crudezza!).

Nessuno, cioè NESSUNO HA UN AMORE PIU' GRANDE DI QUESTO: DARE LA VITA! Darla, buttarla, offrirla, non essere attaccati alla propria vita ma regalarla agli amici. Questo ha fatto Gesù con me, con te: ha davvero dato la sua vita, sulla croce, per me.

Ecco che gli amici di Gesù devono amarsi gli uni gli altri. Ma non soltanto amarsi: fanno così anche i pagani. Ma amarsi a motivo del suo amore. Siccome Gesù ci ha amati, e ci ha amati nonostante i nostri tradimenti e i nostri peccati...così anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Questo amore reciproco vale soltanto se c'è la motivazione. La motivazione è: GESU'. E questo è un comando, non un optional.

A questo amore è legata la produzione dei frutti. Se ci amiamo gli uni gli altri per Gesù, in Gesù, e con Gesù...allora porteremo molto frutto e il frutto rimarrà....

Un frutto che rimane, vuol dire un frutto duraturo, che non scompare...che non finisce, non termina con l'azione stessa. Un po come le amicizie estive: davvero un Usa e Getta...fatto con le persone. Penso soprattutto ai tanti adolescenti ormai addestrati da tutta una cultura televisiva in cui anche il "fare l'amore" è "ti uso e ti getto, l'importante è che ho goduto di un piacere". Sì, ok: un piacere momentaneo...che siccome è momentaneo devi sempre ricercarlo, ricercarlo.......perché non è duraturo.

Un piacere non duraturo....porta alla tristezza. Quanti giovani sono tristi proprio perché presi da questi "frutti...a tempo determinato!". Invece Gesù vuol farci godere di frutti duraturi; vuol farci godere di amicizie durature; vuol farci godere di matrimoni duraturi; vuol farci godere di pace duratura; vuol farci godere...della vita eterna.

Amici ed amiche...un po pesantuccio questo argomento, ma bello e liberante. Pensate solo a quanto sarebbe bello se tutti mettessero in pratica queste parole. Se all'amore malato dei nostri tempi si sostituisse l'amore di Gesù...che dà la vita (e non quello che la prende, la pretende...).

Basta così. Meditiamo bene questa parola...e sforziamoci di praticarla nel concreto dei nostri giorni. E frutti duraturi verranno nella nostra storia. Pace a voi.
d. Nazareno
www.facebook.com/vangelogiovane

 

Ricerca avanzata  (53970 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: