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TESTO Commento su Lc 4,24-30

Paolo Curtaz   Ti racconto la Parola

Lunedì della III settimana di Quaresima (04/03/2013)

Vangelo: Lc 4,24-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 4,24-30

24

Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria.

25

Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;

26

ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.

27

C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».

28All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. 29Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. 30Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Quanto è brutto sentirsi dire la verità, soprattutto quando è scomoda e ci inchioda alle nostre incoerenze! Gesù è rifiutato dai suoi concittadini e, invece di fare l'offeso, ancora cerca di convincere, di convertire, di spiegare, citando episodi che l'uditorio conosceva bene. La realtà è che, nella storia di Israele (e nella nostra) sono gli stranieri a stupirsi e ad accogliere, come la vedova di Zarepta, come Naaman il Siro. Chi è abituato, chi sa, chi pensa di essere al sicuro, non ha quello stupore che, solo, ci permette di scoprire ciò che di nuovo Dio ci riserva. E davanti alla sollecitazione e alla provocazione di Gesù qual è la nostra reazione? Convertirci? Riflettere? Macché: vogliamo buttare Dio giù dal burrone. A volte la vita (anche la vita ecclesiale) ci riserva delle difficoltà, dei giudizi, delle sfide. Evitiamo di buttare Dio giù dal dirupo e prendiamo molto sul serio le sue sollecitazioni. In questo anno della fede e in questa quaresima in particolare, accogliamo la Parola e accogliamola soprattutto quando ci giudica. Il giudizio di Dio non è mai punitivo ma, se accolto, liberante e fecondo. Stiamo attenti, in questa settimana, ai tanti profeti che Dio mette accanto a noi!

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