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TESTO Commento su Gn 3, 14

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (08/12/2014)

Brano biblico: Gen 3,9-15.20 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

"Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".
Gn 3, 14

Come vivere questa Parola?
Questa grandissima festa ci ricorda ogni anno che il vangelo, la buona notizia è partita non solo duemila anni fa... ma ha radici nella notte dei tempi. Da sempre Dio si è manifestato come il creatore che lascia però totalmente libera la sua creatura di scegliere quello che è bene per lei. Creare e dare totale autonomia è un rischio, da correre però, se si vuol vedere risaltare la bellezza, l'intelligenza, la volontà della creatura stessa.

Se nel racconto mitico della creazione, Eva, la donna, segna lo scarto in negativo di questa autonomia... nella visione di Dio è ancora affidata alla donna la possibilità di generare una svolta in positivo e di riappropriarsi di una scelta che permette di volgersi a Dio, di vedere e riconoscersi nel suo volto. Questa è l'immacolata, una donna che ha distrutto l'impossibilità di vedere Dio, iniziando a contemplare il suo volto e a riconoscersi in lui, al punto da saperlo generare e restituire al mondo. In Maria il generare è diventato davvero dare carne al figlio di Dio. In noi questa generazione si fa spirituale: la contemplazione del volto di Dio permette a lui di rallegrarsi e riconoscerci come suoi e a noi infonde la certezza che Egli è il nostro creatore, salvatore e consolatore.

Signore, aiutaci a prendere coscienza che siamo immacolati e santi nell'amore; fa' che non abbiamo paura delle conseguenze di tutto ciò!

La voce della liturgia
Esulto e gioisco nel Signore,
l'anima mia si allieta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa adornata di gioielli.
Is 61,10

Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it

 

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