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TESTO La fede e la salvezza dei popoli

don Roberto Rossi  

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XX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (17/08/2014)

Vangelo: Mt 15,21-28 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 21partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. 22Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». 23Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». 24Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». 25Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». 26Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 27«È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Quanto compie Gesù ed è raccontato nel testo del vangelo di oggi, esprime due grandi realtà: il miracolo della guarigione di una bambina, miracolo meritato dalla fede grande della mamma e la presentazione del progetto di Dio che vuole la salvezza di tutti i popoli, perché tutti gli uomini sono suoi figli, perché tutti nella fede e nella lode di Dio possono camminare sulle strade della salvezza terrena ed eterna.

L'incontro e il dialogo di questa donna cananea, straniera perché non appartenente al popolo ebraico, sono di una semplicità e profondità unica. La donna va verso Gesù, lo implora per la figlia gravemente tormentata da un demonio. Gesù per ben due volte sembra non volerla esaudire, ma forse lo fa per far maturare ed esprimere una fede particolare. I discepoli intervengono: "Esaudiscila perché ci viene dietro gridando". Da fastidio a tutti, ma una madre non si ferma, non tace, non si arrende per l'amore che ha per la sua figlia. Gesù risponde: "Non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa di Israele". La donna si avvicina, ancora lo implora "Signore, aiutami!" La risposta di Gesù, il suo mettere alla prova quella donna: "Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Le parole di Gesù e il testo che le riporta è delicato, dice "cagnolini"; noi sappiamo che i pagani erano considerati come degli animali, dei "cani". La donna non si arrende, anzi è molto saggia e intraprendente, così smuove il cuore di Gesù con la sua espressione semplice, ma sicura. "E' vero Signore, ma anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla mensa dei loro padroni". Sta a dire: Signore, mi basta una briciola del tuo amore, una briccola e la mia figlia sarà salvata. Gesù vede la fede di questa donna, elogia ed esaudisce, con la potenza del suo amore, quella grande fede. "Donna, grande è la tua fede". Penso che anche ciascuno di noi può e deve camminare su questa fede, semplice, certa, profonda. Ciascuno può chiedere e accontentarsi di una briciola dell'amore di Dio: anche una briciola di Dio è tutto per noi. Possiamo ricorrere ed affidarci al Signore così, ogni volta che imploriamo il suo aiuto per noi o per gli altri.

Il miracolo alla donna cananea è anche il segno del progetto di Dio, che non fa differenze tra persone, tra popoli, ma vuole offrire la sua salvezza a tutti, perché tutti sono suoi figli, e Gesù il Figlio, il Salvatore, è venuto per tutti. Se in un primo momento sembra aderire all'interpretazione di essere mandato solo per il popolo ebraico, prende proprio questa occasione per affermare la sua venuta per tutti i popoli, "luce delle genti", "salvatore del mondo", "principe della pace".

Parlare di progetto universale di salvezza, di popoli di tutta la terra, ci fa sentire uniti a tutti quanti sono nel mondo, a tutti i popoli così come sono, ci sprona a pregare per la salvezza terrena ed eterna di tutti, comincino dalla vita sulla terra secondo il progetto di Dio. Dio vuole la vita, la dignità, la libertà, la santità di tutti i suoi figli. Per questo offre la sua misericordia, perché tanti sono i peccati e per questo invita alla conversione perché si cammini sulle strade dell'amore vicendevole. Amore che non toglie la vita a nessuno, ma che offre se stesso, perché gli altri possano sviluppare la propria esistenza, in maniera vera e dignitosa.

"Dio abbia pietà di noi e ci benedica... popoli tutti lodate il Signore. Ti lodino i popoli o Dio, ti lodino i popoli tutti, ci benedica e lo temano tutti i confini della terra".

Imploriamo il Signore, Padre di tutti, perché cessino le guerre e ci sia la pace, perché cessino le persecuzioni e ci sia la libertà, l'amore, il servizio a chi ha più bisogno.

 

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