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TESTO Commento su Ef 1,17-23

Monastero Domenicano Matris Domini  

Ascensione del Signore (Anno A) (01/06/2014)

Brano biblico: Ef 1,17-23 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 28,16-20

16Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Collocazione del brano
La lettera agli Efesini non sembra essere una lettera legata a circostanze precise, bensì si tratta probabilmente un discorso teologico, una lettera circolare che espone alcuni temi importanti e riporta anche degli inni mutuati dall'uso liturgico. Nonostante ciò si trovano in essa le parti proprie dello stile epistolare: l'indirizzo, i saluti iniziali e le benedizioni finali. Proprio all'interno dei saluti iniziali e dei ringraziamenti a Dio si trova il brano che è stato scelto per la solennità dell'Ascensione (anno A) e che parla soprattutto della gloria che attende i credenti in Cristo, gloria a cui Lui è stato innalzato da Dio Padre.
Lectio
Fratelli 17 il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui;
Paolo, dopo aver avuto notizia della fede che si era diffusa anche presso gli abitanti di Efeso ringrazia il Signore e augura ai credenti che Dio elargisca loro due doni. Il primo è lo spirito di sapienza e di rivelazione cioè la maturità cristiana che permette ai credenti di scrutare sempre più profondamente il mistero di Dio e di gioire del proprio essere cristiani.
18 illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi
Il secondo dono è aperto al futuro. Il Signore illumini i cuori dei credenti e faccia comprendere loro che cosa li aspetta, la gloria, la partecipazione all'eredità di tutti i santi. Questa è la speranza che anima quanti hanno aderito a Cristo nella fede.
19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore.
I termini diventano sempre più forti. Dio è stato potente nel suo agire verso di noi che abbiamo accolto la sua parola. Le sue promesse si sono avverate.
20 Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
Il momento in cui davvero si è manifestata la potenza di Dio è stato la risurrezione di Cristo dai morti e quando Gesù è stato innalzato alla sua destra. Abbiamo qui il riferimento all'Ascensione.
Come in una cerimonia di intronizzazione, il Figlio viene innalzato accanto al Padre dopo aver vinto la battaglia decisiva contro la morte.
21 al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
I Principati e le Potenze, le Forze e le Dominazioni erano gli spiriti, le forze che secondo la cosmologia pagana facevano funzionare il cosmo, i pianeti, i fenomeni atmosferici. Nella teologia cristiana questi termini vennero utilizzati per indicare le diverse schiere degli angeli a servizio di Dio. Gesù dunque è al di sopra di tutte queste potenze, di tutti gli dei e di tutti coloro che sono stati invocati nel passato o saranno invocati nel futuro
22 Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:23 essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.
Il vertice del discorso sta in questo versetto. Gesù è il capo della Chiesa. La Chiesa è il suo corpo e la sua pienezza. La Chiesa dipende da Cristo che ne è il capo, ma anche Cristo riceve qualcosa dalla Chiesa, attraverso di essa egli raggiunge la sua pienezza, si manifesta come compimento di tutte le cose. Ciò si è compiuto grazie alla sua Ascensione.

Meditiamo
- Sento il desiderio di avere uno spirito di sapienza, per conoscere sempre più in profondità il mistero di Dio?
- Ci penso mai al mio futuro di figlio di Dio, partecipe della gloria di Cristo?
- In quali situazioni posso rendermi conto che Cristo è il capo della Chiesa e compimento di tutte le cose?

 

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