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TESTO Commento su Zc 9,9-10; Rm 8,9.11-13; Mt 11,25-30

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)  

XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (06/07/2014)

Vangelo: Zc 9,9-10|Rm 8,9.11-13|Mt 11,25-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 11,25-30

In quel tempo Gesù disse: 25«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Zaccaria 9,9-10
Proclamiamo la venuta del Re messianico.
Sulla groppa di un asino, percepiamo il carattere pacifico del Re, infatti l'asino raffigura la pace al contrario dei cavalli che sono sinonimo di forza e potere e sono un segno di guerra. Questi due versetti annunciano la salvezza di Israele contro le nazioni limitrofe. Qui viene annunciata la venuta del Messia che eserciterà un dominio pacifico dal mar Mediterraneo al mar Morto, dall'Eufrate fino all'estremo sud. Zaccaria ci fa capire attraverso questi versetti che la vittoria del Messia non arriverà a seguito di un evento militare, ma solo mediante la forza di Dio. Il Messia conquisterà il popolo e lo porterà alla pace attraverso le Sue parole. Una pace che sarà conquistata e manifestata alla fine dei tempi.
Romani 8,9-11-13
Lo Spirito di Dio abita in noi. La legge dello Spirito è legge di carità e dona la vita a chi è in Cristo.
I cristiani non sono sotto il dominio della carne ma dello Spirito che abita in loro. Quelli che vivono secondo lo Spirito tendono a vivere attraverso la spiritualità, a differenza di quelli che vivono secondo la carne e quindi un rapporto puramente carnale. La carne tende alla morte mentre lo Spirito alla pace e alla vita. Colui che è in Cristo Gesù entra nella vita dello Spirito ed è liberato dalla legge del peccato e della morte.
Matteo 11,25-30
Matteo sottolinea in questi versetti il rispetto e la tenerezza con cui Gesù si dimostra verso i bambini. Per questo benedice il Padre, Signore del cielo e della terra, perché tiene nascosto ai sapienti e ai dotti ciò che ha rilevato ai piccoli. Il bambino viene considerato un modello di fede, perché attraverso la sua innocenza, la sua ingenuità si lascia trasportare a chi può dargli fiducia. E' qui che si disegna il progetto di Dio, una fiducia disarmata nella Sua volontà. E chi meglio dei bambini e i poveri che sono miti e umili di cuore possono recepire il messaggio di Gesù, figlio di Dio?: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita". Al contrario dei sapienti e i dotti che vivevano e si esaltavano per la loro scienza e la loro cultura.
Revisione di vita
1) Come ci rivolgiamo a Gesù durante le nostre preghiere?
2) Durante le nostre preghiere mettiamo veramente Cristo al centro della nostra vita?
3)Vi siete mai chiesti cosa significa l'affermazione: Dio ci ama?
Fam. Giustarini Marco Cristina - CPM -PISA

 

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