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VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 116,13 (Giovedi Santo, Cena del Signore)

don Marco Pratesi  

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Giovedì Santo (Messa in Cena Domini) (17/04/2014)

Brano biblico: Sal 116,13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 13,1-15

1Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. 2Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, 3Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, 4si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. 5Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. 6Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». 7Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». 8Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». 9Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». 10Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». 11Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».

12Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? 13Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. 14Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. 15Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi.

Ruminare i Salmi - Salmo 116,13 (Vulgata / liturgia 115,4) (Giovedi Santo, Cena del Signore)

CEI Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
TILC Alzerò il calice per il Signore:
lo ringrazierò, perché mi ha salvato.
Lett.: Il calice della salvezza alzerò,

nel nome del Signore griderò.

1Cor 11,26: Ogni volta che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.

Gv 13,8: Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me».

Bernardo di Clairvaux: Davanti all'insufficienza della mia sapienza, giustizia e santità, non dispero: alzo il calice della salvezza, nel quale il tuo sangue grida a mio favore, e invoco il tuo nome, o Signore.

S. Alberto Magno: Si tratta del calice della salvezza attraverso il pentimento e la devozione alla passione del Signore.

Il calice eucaristico è memoria, presenza e proclamazione della morte di Gesù, nella quale egli si mette al mio servizio e mi salva.

 

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