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VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 33,18 (II domenica di quaresima, anno A)

don Marco Pratesi  

II Domenica di Quaresima (Anno A) (16/03/2014)

Brano biblico: Sal 33,18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 17,1-9

In quel tempo, 1Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. 3Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. 4Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». 5Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». 6All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. 7Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». 8Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.

9Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Ruminare i Salmi - Salmo 33 (Vulgata / liturgia 32),18 (II domenica di quaresima, anno A)

CEI Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore.
TILC Il Signore veglia su chi crede in lui,

su chi spera nel suo amore.

2 Timoteo 1,9: Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia.

Matteo 17,2.5: Gesù fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole....

Ed ecco una voce dalla nube, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».

Tommaso d'Aquino: Speranza e timore sono reciprocamente necessari, perché il timore senza la speranza dispera, la speranza senza il timore presume. Il timore nasce dalla considerazione del potere di Dio, la speranza della sua misericordia.

Lo sguardo amante del Padre si posa sul volto dell'amato Figlio e lo irradia di luce, facendone il sole della nuova creazione. Lo stesso sguardo riposa su chi è attento alla parola del Figlio e in essa fonda la propria speranza, facendolo figlio per grazia.

 

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