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TESTO La durezza del cuore e la legge antica

Monaci Benedettini Silvestrini  

Venerdì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (28/02/2014)

Vangelo: Mc 10,1-12 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Fedeltà viene da fede e questa è un dono divino che, in modi diversi, non viene negata a nessuno. La fedeltà coniugale scaturisce poi dalla concezione che ognuno ha dell'amore, questo di sua natura dovrebbe essere unitivo, esclusivo, perenne e indissolubile. Solo per la fragilità umana e per la durezza del cuore questi valori vengono spesso messi in discussione e non messi in pratica. Essendo poi il matrimonio un progetto divino per le sue creature, altra verità ne sgorga: non può essere vissuto solo con le forze e le virtù umane ed è per questo che Cristo lo ha corroborato con la grazia derivante da un sacramento. Per essere però celebrato come Dio comanda, si richiedono ancora fede e fedeltà continue nei valori cristiani e pare che proprio in questo campo ci siano le deficienze maggiori. Sono sempre più frequenti i matrimoni con apparizioni lampo in chiesa in quel giorno con grande sfarzo esteriore e con poca fede e poi con dissertazione quasi completa. Ne vediamo le conseguenze ogni giorno e le statistiche sono davvero allarmanti. Un attenuante che non giustifica e spiega però i fallimenti a livello matrimoniale è sicuramente il modo sempre più dispersivo di vivere la famiglia: i coniugi sono sempre più "separati" e i rischi sono cresciuti a dismisura. La durezza del cuore riguarda anche le scelte che molti fanno a cuor leggero preferendo magari maggiori guadagni in denaro, pur sapendo che per questo altri valori, ad esempio quello della famiglia, dei figli, possono essere seriamente compromessi. Vengono spesso stravolti anche i ruoli e la loro importanza: pare sia mortificante, non remunerativo e non gratificante l'essere madre-educatrice o padre educatore. Si costata che spesso quando si arriva a migliori valutazioni è troppo tardi. Sicuramente non giova all'unità del matrimonio l'orgoglio dei coniugi e la non educazione al sacrificio. Sono deficitarie anche le strutture pubbliche e private che dovrebbero essere di supporto agli sposi, prima e dopo le loro nozze. Mancano infine per i giovani modelli validi ed incoraggianti: alcuni schemi e progetti di famiglia che si ritenevano indiscutibili e incrollabili fino a qualche anno fa ora non lo sono più e le nuove proposte pare non convincano più di tanto. Forse è arrivato il tempo di tornare alla fonte... la Scrittura sacra e la Tradizione della Chiesa.

 

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