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TESTO Commento su Romani 13,11-14a

Monastero Domenicano Matris Domini  

I Domenica di Avvento (Anno A) (01/12/2013)

Brano biblico: Rm 13,11-14a Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 24,37-44

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 37Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 38Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. 40Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. 41Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.

42Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

Collocazione del brano
Questo brano fa parte degli ultimi capitoli della lettera ai Romani. Dopo aver spiegato in modo approfondito il rapporto tra la religione ebraica, con il suo attaccamento alla Legge e alle sue tradizioni, e la nuova vita in Cristo, Paolo passa alle conseguenze pratiche, indicando lo stile che il cristiano deve assumere: il culto spirituale, la carità verso i fratelli ma anche verso i nemici, la sottomissione ai poteri civili. I cristiani di Roma quindi non hanno nessuna giustificazione, non possono più "dormire " o rimanere nello stile di vita precedente alla loro conversione.
Questo brano è stato scelto per la prima domenica di Avvento proprio per la sua esortazione alla vigilanza, ad avere uno stile di vita degno di uno che porta il nome di cristiano, in attesa del ritorno di Gesù.
Lectio
Fratelli,11 questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
A cosa si riferisce Paolo con la parola "questo"? Qualche versetto prima (13,8-10) li ha esortati a osservare la legge della carità, ad avere amore gli uni verso gli altri, e a osservare questa legge come un vero e proprio debito. La legge della carità riassume in sé tutta la legge mosaica. Quindi i Romani vengono invitati ad amarsi gli uni gli altri, ad avere un atteggiamento di benevolenza. Questo perché stanno vivendo un momento particolare. Essi sono consapevoli di questo momento ( kairos, in greco, il momento decisivo, l'ora X!). Quindi non è più il caso di dormire, perché il giorno del Signore è vicino. Paolo pensava che il ritorno del Signore fosse imminente, quindi sprona i credenti a prepararsi in modo adeguato. Ma al di là dell'imminenza o meno di questo giorno, l'esortazione è valida per qualsiasi momento, poiché si tratta dell'invito a vivere da cristiani.
12 La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Le immagini della notte e del giorno, della luce e delle tenebre sono riprese dalla liturgia battesimale. La luce è necessaria alla vita dell'uomo. La conversione a Cristo è da sempre rappresentata come un passaggio dal buio alla luce, dalle tenebre della morte e del peccato alla luce della vita. Le armi della luce sono una condotta onesta consona a una persona che è stata illuminata dalla grazia divina.
13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie.
In questo versetto Paolo scende nei particolari. La condotta del cristiano deve essere onesta, non è necessario che si nasconda nelle tenebre perché il suo comportamento non ha nulla per cui essere rimproverato. Non si tratta di fare "i bravi ragazzi", ma di ricordare che il male fa male, che c'è una dignità, una sanità di vita che ci permette di vivere in gioia e pienezza. La lista delle azioni negative è stereotipa, ma rende bene l'atteggiamento che stride con lo stile cristiano. Questi versetti sono quelli che hanno fatto convertire definitivamente sant'Agostino.
14 Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo
Gli interlocutori di Paolo si sono rivestiti delle vesti bianche nel giorno del battesimo, hanno così scelto di vivere secondo una vita nuova. In quella vita devono continuare. Vestirsi del Signore significa unirsi a lui, entrare nella sfera del suo influsso di risorto e sottomettersi alla Sua signoria.
Meditiamo
- Sono un cristiano che "dorme"?

- Vi sono nella mia vita delle zone di tenebra? Cosa sono per me le armi della luce?

- Come posso fare per rivestirmi del Signore Gesù Cristo?

 

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