VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 122,2 (I domenica di avvento, anno A)
I Domenica di Avvento (Anno A) (01/12/2013)
Brano biblico: Sal 122,2
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «37Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. 38Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. 40Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. 41Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
42Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. 43Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Ruminare i Salmi - Salmo 122 (Vulgata / liturgia 121),2 (I domenica di avvento, anno A)
CEI Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
NV Stantes iam sunt pedes nostri
in portis tuis, Ierusalem.
Romani 13,12: La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Matteo 24,37-39: Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell'uomo.
S. Alfonso Maria de' Liguori: O Gerusalemme, noi giubiliamo vedendo i nostri piedi quasi già arrivati a toccar le tue soglie! Ogni cristiano deve con questo salmo infervorare i suoi desiderj pel cielo. (Traduzione de' Salmi e de' Cantici)
Chi non si lascia affogare nell'immediato e vigila, sente già la gioia dell'alba imminente e quasi tocca - con i piedi del desiderio e della speranza - le soglie della celeste Gerusalemme.