TESTO Campagna contro la fame nel mondo

Ti aspettavamo perché oggi dobbiamo organizzare una grande campagna contro la fame nel mondo: non possiamo più tollerare che per il ripiegamento aggressivo dei popoli occidentali sui propri privilegi alimentari, i due terzi dell'umanità siano sottoalimentati.
Ecco lo slogan della nostra campagna:
DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE

E' la frase chiave del Vangelo di oggi ed è più che mai attuale. Ci stai a gridarla, a farla conoscere a tutti nelle case, nelle scuole, nelle città, ai piccoli e ai grandi, a chi la vuole e a chi non la vuole ascoltare
DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE

Certamente è una frase che sconcerta, come ha sconcertato gli apostoli quando Gesù disse loro queste parole. Più di 5000 uomini senza contare le donne e i bambini, lo avevano seguito tutto il giorno. Era quasi notte e gli apostoli, preoccupati, suggeriscono al Maestro: "E' tardi, manda via la gente da questo luogo deserto perché possa trovare cibo e alloggio".

Era una proposta sensata, come molte volte sono sensate le nostre risposte davanti ai grandi problemi. Davanti al problema della fame nel mondo, spesso ci ritroviamo a rispondere: "Ci pensino le organizzazioni internazionali, ci pensino i governi...".

Gesù per tutta risposta dice anche a noi, oggi, come allora agli Apostoli:
DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE

Ti assicuriamo che anche gli Apostoli sono rimasti sconcertati, forse hanno pensato che una giornata di cammino aveva fatto uscire di testa Gesù: "Ma Signore, abbiamo solo 5 pani e due pesci e solo gli uomini sono circa 5.000. Vuoi che andiamo noi a comperare qualcosa per tutti?"
No, insiste Gesù: DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE

Sicuramente gli apostoli avranno guardato quei 5 pani e i due pesci e avranno iniziato a fare un po' di conti... Ma i conti non potevano quadrare, non era questione di matematica, non era un problema di economia finanziaria, non era un problema da G8... La soluzione in realtà si presenta molto semplice: gli Apostoli sono invitati da Gesù a mettere nelle sue mani quello che hanno, quello che sono e Gesù benedice quel poco, e inizia a distribuire quei pochi pani e quei pochi pesci. Tutti mangiarono a sazietà e avanzarono 12 ceste piene!!

Gesù stesso, per primo, ha vissuto lo slogan che ci ha insegnato. La festa di oggi, infatti, si chiama CORPUS DOMINI, CORPO DEL SIGNORE. Lui ci dà se stesso da mangiare, fa il miracolo continuo di rendersi vivo nel pane che il Sacerdote consacra perché possiamo saziarci di Lui, della sua carne e del suo sangue.

L'Eucaristia SFAMA la nostra fame più profonda, la fame di amore, la fame di Dio. Lui ci dà la sua stessa vita perché noi possiamo vivere con pienezza la nostra vita di uomini, di donne. Il pane che lui ci offre è un pane per la vita eterna, è il suo corpo dato per la nostra salvezza. E' incredibile un amore che arriva fino a questo punto! Forse lo possiamo comprendere con l'esperienza di due giovani:

Luigi aveva 17 anni, stava insieme alla sua ragazza, Anna, della stessa età. Erano innamorati l'uno dell'altro e progettavano di vivere la loro vita insieme. Anna, però, aveva una malattia al cuore e non poteva vivere a lungo.

Una sera Luigi confidò alla mamma: "Non so perché, ma sento che morirò prima io di lei e se questo capiterà voglio che il mio cuore sia dato a lei, Anna".

Tre mesi dopo Luigi morì improvvisamente di meningite fulminante. E' stato fatto un trapianto di cuore ed Anna oggi vive col cuore del suo innamorato che l'ha amata dal cielo.

Questa è l'EUCARISTIA: Gesù dà il suo cuore, la sua vita, perché tu possa vivere! E non solo per un centinaio d'anni, ma per la Vita eterna!

Gesù continua a ripetere a te, a me a ciascuno questo "slogan":
DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE

Egli ci invia ai fratelli che attendono la pienezza della vita. L'esperienza missionaria di molti noi è nata proprio da questa Parola: davanti a un'umanità che soffre, davanti all'uomo che muore di fame ad un certo punto non abbiamo più dato le solite risposte: "Ci pensino gli altri", abbiamo iniziato a compromettere noi stessi, iniziando a dare qualche ora la settimana per selezionare indumenti e medicine da spedire in missione; facendo un'esperienza di una quindicina di giorni con altri giovani, sensibilizzando un quartiere della città, raccogliendo indumenti, medicine per il fratello povero, qualcuno ha rinunciato alle sigarette, a fare colazione al bar perché aveva scoperto che con 1000 lire (oggi 50 centesimi di Euro) poteva dare vita a un bambino...

Ora questa esperienza è diventata un luogo, uno spazio dove tanti altri giovani stanno donando le loro forze, il loro tempo: la Comunità Missionaria di Villaregia. Una cinquantina di giovani e alcune coppie amiche hanno deciso di fare un'esperienza concreta quest'estate tra i poveri delle nostre missioni: Lima, Belo Horizonte, Campo Limpo, Yopougon, tra chi ha fame di Dio, di Pane e di Giustizia. E' un modo per rispondere concretamente all'invito di Gesù: DATE LORO VOI STESSI DA MANGIARE.Tutti loro sono impegnati anche nell'evangelizzazione, perché sanno che uno solo è il Pane che sfama veramente e dona la vita piena, la gioia.

Puoi chiederti: cosa posso fare io? Qual'è quel qualcosa di me che posso dare agli altri?

Proposta: Durante questa settimana inizia la tua gioranta individuando un impegno per donarti agli altri come pane che sfama la fame dei fratelli: può essere un buongiorno, un sorriso per chi ha fame di rapporto; può essere qualche minuto di ascolto, a chi ha fame di essere ascoltato... sappiamo che la fantasia non ti manca per fare il bene...