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TESTO Commento su Matteo 11,2

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (09/10/2013)

Vangelo: Mt 11,2 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 11,1-4

1Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

Padre,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno;

3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,

4e perdona a noi i nostri peccati,

anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,

e non abbandonarci alla tentazione».

Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome.
Mt 11,2

Come vivere questa Parola?
I discepolo hanno chiesto a Gesù che insegnasse loro a pregare e il Signore ha regalato, a loro e a noi, quel gioiello di preghiera che è il Padre nostro. Già l'appellativo PADRE apre cerchi di luce nei cuori perché la paternità di Dio è anche maternità, nel senso che in Lui tutto è amore che genera, vivifica, recupera, protegge e salva.
Ma poniamo un momento attenzione alle prima petizioni: "Sia santificato il Tuo nome" Ecco, già questa è una perla. Perché ci permette anzitutto di entrare in una consapevolezza profonda di quanto di bello vero e buono ci circonda, e come sia dono che chiede di diventare ciò che è chiamato ad essere: una lode del Dio Altissimo - nostro Abbà di sconfinata tenerezza.
Dico "sia santificato il tuo nome" e divento consapevole che, in questo momento, vedo dalla mia finestra splendenti nubi bianche, in mutevoli forme: bellissime. Grazie - Osanna a Te Signore! Poso lo sguardo su un albero di querciolo dai rami contorti e pur armonizzati tra loro. Lode a Te, mio Signore. Divento consapevole, vedo non solo guardo, le bacche d'intenso rosso sui cespugli di rovo e quelle più piccole, di acceso vermiglio sul biancospino. E vedo una mamma che percorre il sentiero verso la nostra porta di entrata. Vedo, accolgo e lodo.
Sia santificato il Tuo nome. Che significa appunto: lode a Te al Tuo esserci: una Presenza tutt'altro che amorfa ma d'immenso vivificante amore che mi aiuta a vivere con pienezza il dono dell'esistenza.
Ecco, Signore, strappami alla meccanicità di una ripetizione abitudinaria. Destami alla consapevolezza della lode. E sarà vita e gioia guardare il mondo con in cuore la preghiera: Sia santificato il Tuo nome.
La voce di un grande santo
Chi mai loda veramente, se non chi ama sinceramente? 
S. Agostino
Commento di Sr Maria Pia Giudici
sanbiagi@casadipreghiera.191.it

 

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