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TESTO Commento Giovanni 15,26-27; 16,12-15

padre Paul Devreux

Pentecoste (Anno C) - Messa del Giorno (30/05/2004)

Vangelo: Gv 14,15-16.23b-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 14,15-16.23-26

15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre,

23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Oggi festeggiamo la Pentecoste, che significa: cinquanta giorni. E' un

antichissima festa in cui si offrivano alle divinità le primizie dei

raccolti. Il raccolto era una promessa di vita per un solo anno.

Poi il popolo Ebreo la trasformò. E' diventato il giorno in cui si ricorda

la consegna delle tavole della legge a Mosè sul Sinai. Già in quell'

occasione vi fu una teofania, fatta di fumi, fuochi e tuoni, tanto che

nessuno osava avvicinarsi al monte. Il dono della legge è già una promessa

maggiore, perché consente al popolo di vivere in pace e quindi di
prosperare.

Noi cristiani vi celebriamo la venuta dello Spirito Santo sugli Apostoli,

"che è Signore e dà la vita". Siamo passati da una semplice promessa di

sopravvivenza per un anno, ad una promessa di vita in comunione con Dio.

Per gli Apostoli, la venuta dello Spirito Santo, ha cambiato tutta la loro

vita. Prima vivevano nella paura di essere arrestati e non sapevano cosa

fare. Dopo non hanno più paura, e sanno cosa fare e dire. Senza questo Dono,
la Chiesa non sarebbe mai nata e non saremmo qui a pregare.

Chi è oggi, per noi lo Spirito Santo? E' la risposta ai nostri perché; è

colui che ci permette di raggiungere l'irraggiungibile, è Dio che viene in

noi per portarci a Lui, ma principalmente direi che è colui che in me grida

Abbà Padre. E' colui che risveglia in me il bisogno e il desiderio di Dio e

di eternità. E' colui che piano piano, ma con la costanza del vento, mi

spinge verso il Padre e mi porta a gridare anch'io con lui: Abbà Padre.

Lo Spirito viene definito Paraclito; che significa difensore, avvocato,

persona di fiducia, intercessore e consolatore. Arriva "all'improvviso",

quando meno te lo aspetti, portando luce e grandi novità, che possono

trasformare la nostra vita dal di dentro, come ha fatto con gli Apostoli,

san Paolo, Sant'Agostino, San Francesco, e come può ancora fare con noi.
Invochiamolo, nel nome di Gesù.

 

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