PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?

Riccardo Ripoli  

Riccardo Ripoli è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

S. Bernardo (20/08/2013)

Vangelo: Gv 17,20-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 17,20-26

20Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: 21perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.

22E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.

24Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.

25Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Tutti i giorni sperimentiamo che per ottenere bisogna rinunciare a qualcosa. Se compri del cibo ti devi privare del denaro, se vuoi andare bene a scuola devi rinunciare a trascorrere del tempo con gli amici, se vuoi avere una famiglia devi rinunciare a parte della tua libertà, se vuoi un figlio devi rinunciare a diverse serate a cena fuori. E' facile quando si tocca dal vivo, quando con una mano diamo qualcosa e con l'altra prendiamo, ma spesso la vita ci richiede un salto nel buio, ci richiede di dare, e non poco talvolta, senza avere la prova di poter ricevere. In questi casi, ci si deve fidare del nostro istinto, ma si cammina a tentoni, spaventati ed insicuri perché per quanto possiamo essere forti e decisi, il dubbio se tutto andrà bene resta forte in noi perché siamo imperfetti. Pensate a chi decide di lasciare un buon posto di lavoro per fondare una sua azienda investendo i risparmi di una vita. Quanti direbbero "mi tengo il mio posto sicuro che mi permette poco, ma mi garantisce un futuro, una sopravvivenza", ma coloro che invece decidono di rischiare avranno la possibilità di avere grandissime soddisfazioni. In questi frangenti la forza della Fede è fortissima. Ho visto persone abbandonare tutte le agiatezze per seguire il Vangelo, per andare in missione in paesi del terzo mondo mosse da una promessa che Gesù ci fa "Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna"

Se più persone avessero il coraggio di buttarsi senza troppi tentennamenti, avremmo un mondo migliore. Penso in particolar modo all'affido, ma non solo, anche all'aiuto verso chiunque necessita del nostro supporto, della nostra solidarietà. Quante volte infatti siamo tentati di dare una mano a qualcuno, ma prontamente ci tiriamo indietro per timore che la nostra vita possa cambiare, che quella persona possa darci qualche problema, che un bambino accolto possa sconvolgere la nostra vita in senso negativo. Ed allora è meglio non fare, non prendere un bambino in affido, non fermarsi a parlare con il barbone, non fare un sorriso ad uno zingaro al semaforo, non andare a trovare un anziano in ospedale, non fare una telefonata a chi ha perduto una persona cara.

Il rischio è il sale della vita e chi ha il coraggio di rischiare vedrà centuplicati i suoi sforzi.

Io e Roberta siamo un esempio di questa grazia che Dio ci concede. Siamo andati contro le nostre famiglie, contro i nostri amici per seguire un'idea. Abbiamo rinunciato alla nostra bella vita non sapendo cosa ci aspettasse, ma fidandoci ciecamente delle parole pronunciate dal Signore, ed oggi abbiamo un'altra vita, più bella di quella precedente, con tanti più amici, amici veri che si avvicinano a noi non perché abbiamo una bella casa o conosciamo persone importanti, non perché siamo ricchi o vestiamo alla modo, ma perché condividono i nostri ideali e vogliono fare un pezzo di strada insieme a noi.

Pensate che sia tutto rose e fiori? No, è una battaglia continua, una grande stanchezza, un dolore costante, ma è niente in confronto a ciò che riceviamo. Basta un successo, un ragazzo che ti dice "grazie per il bene che mi vuoi", il vedere che gli insegnamenti sono stati recepiti e tutto il resto si dissolve come neve al sole, pronti a ricominciare con più lena di prima.

Rinunciate a ciò che avete ed otterrete molto, ma molto di più.

 

Ricerca avanzata  (53974 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: