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TESTO Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?

Riccardo Ripoli  

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Venerdì della XIX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (16/08/2013)

Vangelo: Mt 19,3-12 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Quando cresciamo e da ragazzi ci trasformiamo in uomini e donne abbiamo il desiderio di creare una nostra famiglia, una realtà che ci appartenga ed alla quale appartenere, trovare quell'amore che sia diverso dal bene che proviamo per papà, mamma, fratelli, un amore grande. In molti pensano che questo amore sia necessariamente per un partner, per una persona sola con la quale poi fare dei figli e vivere fino alla vecchiaia. Purtroppo l'esperienza ci insegna che questo sogno spesso si trasforma in incubo e le separazioni sono sempre più numerose con figli che soffrono e situazioni che talvolta arrivano a toccare limiti orribili.

Ci sono però amori e scelte di vita che, pur non essendo canonici e usuali, sono meravigliosi.

Ventisette anni fa ho fatto la mia scelta, ho abbracciato "anima e core" l'Associazione che insieme a Roberta ho fondato. Abbiamo camminato tanto, fatto sacrifici, pianto lacrime amare, sorriso con gusto, gioito per tanti successi e sofferto per le sconfitte, al pari di qualsiasi altra famiglia, solo un po' più allargata.

Sono passati dalle nostre braccia tanti bambini, tanti figli. Nostri? Non nostri? E quale è la differenza? Una persona non ci appartiene, nemmeno se a generarla è stato il nostro ventre. Figli che il Signore, in un modo o in un altro ci ha voluto inviare, che hanno riempito i nostri cuori con le loro risate. Bambini che sono cresciuti, che hanno fatto le loro scelte, che hanno preso la loro strada, che hanno lasciato il posto ad altri che bussavano alle porte del nostro cuore.

Si può essere famiglia sia che siamo in due, sia che siamo in cento, l'importante è amarsi, costruire un rapporto basato sulla fiducia, sull'amore, sul rispetto, sulla solidarietà.

In casa nostra questo si respira e sono tante le persone che ce lo dicono, ma non è merito di nessuno in particolare, se non di tutti nel loro insieme perché famiglia significa essere uniti, essere una cosa sola, condividere e questo da noi accade.

Sono felice della mia scelta fatta tanti anni fa e non la cambierei per niente al mondo perché nonostante la stanchezza, nonostante i pensieri e le preoccupazioni, tutto il resto è amore.

 

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