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VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 16,2 (XIII domenica del tempo ordinario, anno C)

don Marco Pratesi  

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XIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (30/06/2013)

Brano biblico: Sal 16,2 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,51-62

51Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme 52e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. 53Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. 54Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55Si voltò e li rimproverò. 56E si misero in cammino verso un altro villaggio.

57Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 59A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 60Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 61Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». 62Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Ruminare i Salmi - Salmo 16 (Vulgata / liturgia 62),2 (XIII domenica del tempo ordinario, anno C)

CEI 1974 senza di te non ho alcun bene
CEI 2008 solo in te è il mio bene
TILC fuori di te non ho altro bene
letterale: il mio bene non è al di sopra di te
NV bonum mihi non est sine te

responsorio liturgico: Sei tu, Signore, l'unico mio bene.

Galati 5,18 se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

Luca 9,62 «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Giovanni Paolo II: Dio è visto come l'unico bene, e perciò l'orante sceglie di collocarsi nell'ambito della comunità di tutti coloro che sono fedeli al Signore ("per i santi è tutto il mio amore"). Il salmista rigetta radicalmente la tentazione dell'idolatria con i suoi riti sanguinari e le sue invocazioni blasfeme: è una scelta di campo netta e decisiva.

Una opzione: Tra le possibili interpretazioni del testo, si opta per questa: io metto te, o Signore, al di sopra del mio bene, della mia vita. Tu mi interessi più della mia stessa vita, pur con tutte le sue bontà. Al di sopra di te non c'è niente e nessuno; per me tu sei il bene massimo e più alto; tu sei il mio sommo bene.

Una riflessione: Lasciarsi guidare dallo Spirito è lasciarsi attrarre da quella forza che ti porta a uscire da te stesso per centrarti sul Signore. Un percorso che non tollera mezze misure, ma esige decisione e dedizione piena e irrevocabile.

 

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