TESTO La donna del profumo
don Roberto Rossi Parrocchia Regina Pacis
XI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (16/06/2013)
Vangelo: Lc 7,36-8,3

In quel tempo, 36uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
1In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Forma breve (Lc 7,36-50):
In quel tempo,36uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
Individuata tradizionalmente come «pubblica peccatrice perdonata o pentita», la donna
del profumo è una delle tante donne anonime che compaiono nel vangelo. di Luca. Alcuni la
scambiano con Maria di Betania, la sorella di Marta e Lazzaro, o con Mana Maddalena, dalla
quale Gesù scacciò sette demoni, o persino con la donna adultera che si trovò nell'imminente
pericolo di essere lapidata dai suoi accusatori. Per noi, invece, è semplicemente la donna del
profumo è colei che versò il suo vaso di alabastro sopra i piedi del maestro. «La donna del
profumo". Perché vogliamo avvicinarci al testo evangelico da una prospettiva nuova, vogliamo
contemplarlo con occhi nuovi, vogliamo ascoltarlo con orecchie nuove, vogliamo accarezzarlo con mani nuove,
vogliamo gustare tutti i suoi sapori, scoprirne le sfumature e i riecheggi, vogliamo aspirare liberamente
e gioiosamente il suo penetrante profumo.
Quello di Luca è il vangelo che narra in maggior numero storie di donne. È l'unico che
ci racconta la storia di Elisabetta, di Maria, di Anna, della vedova di Naim, della donna del
profumo, di Maria Maddalena, di Giovanna, di Susanna e di altre donne della Galilea, di
Marta e Maria, della donna curva, della donna che cerca la moneta perduta, della vedova
insistente e delle donne che piangono Gesù in cammino verso il Calvario. Sono tutte esclusive
narrazioni di Luca, anche se nel suo vangelo troviamo altre storie di donne che hanno la loro
parallela comparsa nei vangeli di Marco e di Matteo: la storia della suocera di Simone, della
figlia di Giairo e dell'emorroissa, della donna che impasta il pane, della vedova povera che
dona tutto quanto ha, delle donne della Galilea che danno testimonianza della morte e
sepoltura di Gesù e scoprono la tomba vuota.
Tra tutte le donne che abbiamo appena nominato, la nostra protagonista (Lc 7, 36-50) è
l'unica donna che riceve il perdono di Gesù; è l'unica donna che, senza chiederlo, è liberata
da una malattia, non del corpo ma dello spirito. La donna del profumo non è cieca, né
lebbrosa, né sordomuta, né paralitica, non ha perdite di sangue, non è posseduta dal
demonio... TI suo male è di altro ordine: la donna del profumo ha vissuto una vita di peccato.
E Gesù, il pedagogo, il terapeuta, applica un rimedio di efficacia istantanea. Perdona
all'istante tutti i suoi peccati. Non li ricorda più, non li conta più, non li classifica. Il rimedio
di Gesù rigenera nel cuore distrutto della donna i sentimenti più delicati dell'essere umano:
amore e gratitudine. La donna del profumo è la donna del molto amore, la donna della
gratitudine infinita, la donna che non sa esprimere in parole quanto il suo cuore sente per
Gesù. E giacché non sa parlare, il suo cuore la spinge ad un gesto audace: lava i piedi a Gesù,
li asciuga, li profuma, li bacia.