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TESTO Dio ci conceda buoni pastori

don Roberto Rossi  

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IV Domenica di Pasqua (Anno C) (02/05/2004)

Vangelo: Gv 10,27-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 10,27-30

27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».

Gesù, per far comprendere agli uomini la propria identità, non ha esitato a paragonarsi all'agricoltore, al vignaiolo, al servo. Oggi viene a noi nella veste del pastore. Per noi, uomini e donne del terzo millennio questa figura rurale, campestre è un poco lontana dalla realtà nella quale siamo immersi. Ciò nonostante la Parola di Dio è "sempre viva ed efficace" e si incarna in ogni situazione. La liturgia ci presenta il Cristo come il buon pastore che ama le sue pecore e per questo dà la sua vita per salvarle: "Nessuno le può rapire dalla sua mano". È un primo "elemento". Questo può aiutarci a vivere nella fede del Risorto: guardare a Lui per accoglierlo come il solo vero pastore della nostra vita; volgere l'orecchio e il cuore alla sua Parola allenandoci, nel silenzio e nella preghiera, a riconoscerne la voce per seguirlo. Gesù risorto è il nostro pastore, la guida, colui che ci viene sempre a cercare, è il nostro salvatore, la nostra forza. Una "voce" esigente, a volte, ma che dice sempre amore e misericordia.

In questo cammino non siamo soli: accanto a noi molti altri percorrono il nostro stesso itinerario di fede. La seconda lettura, tratta dal Libro dell'Apocalisse, esordisce dicendo: "Vidi una moltitudine immensa... Tutti stavano davanti al trono e davanti all'Agnello...". Mentre ci poniamo alla sequela del Pastore, cresciamo, allora, nella coscienza di essere popolo: "Noi siamo suo popolo e gregge che egli guida". Popolo formato da "gente di ogni razza, lingua, nazione". Noi ci sentiamo così allora fratelli di tutti e ci impegniamo perché la luce del vangelo e "la salvezza del Signore giunga fino all'estremità della terra". La Parola di Dio è un invito per tutti a seguire il Cristo che ci indica in se stesso la Via, la Verità e la Vita, accogliendolo come l'unica voce che dà senso al nostro andare e vivere: egli è la vocazione di ogni uomo. Celebriamo oggi la Giornata di preghiera per le Vocazioni: la "vocazione qualifica molto bene i rapporti di Dio con ogni essere umano nella libertà dell'amore, perché ogni vita è vocazione". È una realtà che non esclude nessuna categoria: tutti siamo interpellati poiché in questa prospettiva "la vita assume così il valore di dono ricevuto, che tende per natura sua a divenire bene donato. All'origine di ogni cammino c'è il Dio-con-noi. Egli ci rivela che non siamo soli a costruire la nostra vita perché Dio cammina con noi in mezzo alle nostre alterne vicende e, se noi lo vogliamo, intesse con ciascuno una meravigliosa storia d'amore, unica ed irripetibile e, al tempo stesso, in armonia con l'umanità e il cosmo intero".

Inoltre in questa giornata siamo invitati a pregare perché il Signore chiami nuove vocazioni, nuovi pastori per la sua Chiesa, sull'esempio di Lui che il Pastore Buono di tutti; pastori secondo il suo Cuore. E dopo la preghiera ci deve essere il nostro impegno per sostenere le vocazioni e i consacrati, per implorare su tutti la grazia della fedeltà, della perseveranza, della santificazione.

S. Agostino scrive: "Dio voglia che non manchino ai nostri giorni buoni pastori; Dio non permetta che ne rimaniamo privi; la sua misericordiosa bontà li faccia germogliare e li costituisca a capo delle chiese. Certo, se vi sono delle buone pecore, vi saranno anche buoni pastori; perché dalle buone pecore si formano i buoni pastori".
Il papa ci invita a fare questa preghiera:
A Te, Signore, con fiducia ci rivolgiamo!
Figlio di Dio,
mandato dal Padre agli uomini di tutti i tempi
e di ogni parte della terra!
Ti invochiamo per mezzo di Maria,
Madre tua e Madre nostra:
fa' che nella Chiesa non manchino le vocazioni,
in particolare quelle di speciale dedizione al tuo Regno.
Gesù, unico Salvatore dell'uomo!
Ti preghiamo per i nostri fratelli e sorelle
che hanno risposto "sì" alla tua chiamata
al sacerdozio, alla vita consacrata e alla missione.
Fa' che le loro esistenze si rinnovino di giorno in giorno,
e diventino Vangelo vivente.
Signore misericordioso e santo,
continua ad inviare nuovi operai
nella messe del tuo Regno!
Aiuta coloro che chiami a seguirti
in questo nostro tempo:
fa' che, contemplando il tuo volto,
rispondano con gioia alla stupenda missione

che affidi loro per il bene del tuo Popolo e di tutti gli uomini.
Tu che sei Dio e vivi e regni
con il Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

 

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