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TESTO Non abbiamo che cinque pani e due pesci

Riccardo Ripoli  

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno C) (02/06/2013)

Vangelo: Lc 9,11-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,11-17

11Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

12Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». 13Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 14C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». 15Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. 16Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. 17Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

Quante volte avremmo voglia di cambiare le cose che non vanno in questo mondo, raddrizzare torti, abbracciare tutti i bambini che soffrono la fame, adottare tutti i piccoli abbandonati e non voluti, proteggere la natura dagli attacchi di uomini avidi, ma subito ci scoraggiamo e crediamo di non potercela fare, rinunciando sin dall'inizio.

Ai miei ragazzi dico sempre che la differenza tra il possibile e l'impossibile è il provarci, e la differenza tra il riuscire e il non riuscire è credere in quello che stiamo facendo, crederci fino in fondo, credere che quello che non riusciamo a fare oggi potremo farlo domani purché non desistiamo. Gesù nel Vangelo ci insegna che con la preghiera potremo ottenere tutto quello che di lecito chiederemo a Dio. Io e Roberta abbiamo iniziato dal nulla, avevamo nel cuore solo la voglia di aiutare qualche bimbo, allora ancora in piena adolescienza, oggi adulti, ma sempre con la certezza che ogni giorno avremmo potuto portare un sorriso, una carezza a qualcuno. E così è stato per ventisei anni. Difficoltà tante, ma con la preghiera abbiamo superato mille ostacoli, raggiunto tanti obiettivi che in molti pensavano irraggiungibili. Ed ancora oggi guardiamo al futuro, all'avvenire che vorremmo garantire a tanti bambini che sono nati in famiglie che, loro malgrado, non sono riuscite ad accudirli nel migliore dei modi.

Non scoraggiatevi dinanzi alle difficoltà, non fermatevi perché vedete davanti a voi la montagna alta e impervia, non spaventatevi se ci sono nubi minacciose all'orizzonte, chiedete aiuto al Signore ed incamminatevi, il primo passo lo farete da soli, ma già dal secondo avrete Dio al vostro fianco che vi sosterrà e proteggerà, facendovi arrivare dove vi siete prefissati di giungere.

Il prossimo sabato 8 giugno grande festa per celebrare il 26° anno di fondazione della nostra Associazione.

Vi aspettiamo al Circolo Ufficiali dell'Accademia Navale a Livorno.

Magiori informazioni sul sito e sulla nostra pagina facebook

 

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