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TESTO Commento su Giovanni 21,15-19

Paolo Curtaz  

Venerdì della VII settimana di Pasqua (25/05/2012)

Vangelo: Gv 21,15-19 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». 17Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Per tre volte aveva giurato di non conoscerlo. Per tre volte ora Pietro è chiamato a riaffermare la propria fede, a ridire la propria appartenenza al Maestro. Pensava di essere cresciuto, Simone, di essere saldo: era questa la ragione per cui il Signore lo aveva chiamato a diventare responsabile dei fratelli! E, invece, davanti alla croce era fuggito come un coniglio, aveva negato davanti ad una serva di essere uno dei discepoli. Anche noi, spesso, ci vergogniamo di essere cristiani, facciamo finta di non essere del gruppo dei discepoli o, se lo ammettiamo di farne parte, ci preoccupiamo di fare dei "distinguo", di sottolineare le differenze. Non va di moda, oggi, dichiararsi cattolici! Ora, dopo molte settimane, Pietro è lontano dal risorto. Lo ha incontrato, certo, ma il suo cuore è gonfio e pesante. È come se la resurrezione non lo riguardasse più...; è tornato a pescare, nulla più lo scalfisce: non è riuscito a perdonare la propria colpa. E il Signore viene apposta per lui, appare per riprenderselo. Mi ami? Chiede. Ti voglio bene, si sente rispondere. La terza volta è Gesù a chiedere: mi vuoi bene? Si rattrista Pietro, è stato Dio ad abbassare le pretese. Bene: ora è pronto, Pietro, a sostenere la fede dei proprio fratelli...

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