PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Mistero e Sacramento

padre Gian Franco Scarpitta  

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno C) (13/06/2004)

Vangelo: Lc 9,11-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,11-17

11Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

12Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta». 13Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». 14C’erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». 15Fecero così e li fecero sedere tutti quanti. 16Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. 17Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

"Fate questo in memoria di me". Come giustamente osserva Mons. Cipriani, questa espressione viene riportata ben due volte da Paolo nella 1 Cor da cui è tratta la II Lettura di oggi: la prima volta l'Apostolo la mette in bocca a Cristo dopo che questi ha presentato il pane- Suo Corpo ai discepoli; in secondo luogo, viene ripetuta "al termine del pasto", quando il Signore presenta il vino come suo Sangue. in un secondo momento la ripete dopo aver loro presentato il vino, e questo evidenzia con forza come l'Eucarestia non sia soltanto ula memoria di un fatto accaduto, ma esprime la necessità che questo fatto si perpetui nella storia.

In altre parole, con quei gesti e con quelle espressioni Gesù dispone che fintanto che Lui non sarà tornato visibilmente alla fine dei tempi, il rito eucaristico debba ripetersi perché lui sia presente nelle specie del pane e del vino e perché allo stesso tempo si ripresenti il suo sacrificio sulla croce. E così oggi avviene che tutte le volte che noi assistiamo ad una celebrazione eucaristica oltre che "ricordare" quanto avvenne durante l'Ultima Cena abbiamo davanti lo stesso Cristo Gesù, realmente presente nelle sembianze del pane e del vino e allo stesso tempo ci viene ripresentato il sacrificio cruento che Lo interessò duemila anni fa. Esso certamente avvenne una volta per tutte, ma in forza di un mistero che noi accogliamo solo in quanto credenti (nella fede) esso ci si ripropone.

Celebrare infatti vuol dire riattualizzare, rendere presente, rivivere. Commemorare invece si limita alla sola rievocazione di un fatto passato.

Confesso ai lettori un difetto che (bisogna ammetterlo) mi caratterizza fondamentalmente come intransigente: ogni volta che mi trovi a Consacrare il pane e il vino durante la Messa, anche se vi riesco faccio sempre fatica a sopportare l'atteggiamento riprovevole di quanti, presenziando in chiesa, si danno in quel momento alla distrazione gratuita bisbigliando, passeggiando per la chiesa o ancora entrando o uscendo dalla porta... Anche se non lo do ad intendere e non lo manifesto, vi è come una sorta di nervosismo che mi assale (specialmente quando si tratta di persone che fanno preghiere ai Santi o sono... catturate dallo Spirito Santo nei loro gruppi carismatici!); in primo luogo per il fatto che determinati comportamenti ostacolano la mia concentrazione sul Mistero che sto celebrando; in secondo luogo perché rifletto sulla realtà effettiva della presenza reale (e SOSTANZIALE) del Signore in quel piccolo pezzo di pane/sorso di vino; in terzo luogo perché faccio, in quelle circostanze, il seguente ragionamento: se il sacrificio di Cristo sulla croce dovesse presentarcisi MATERIALMENTE e noi dovessimo REALMENTE vederlo morire e gettare sangue, useremmo davvero tutta quella apatia ed indifferenza? Se Cristo comparisse capelli, naso, bocca, ecc davanti a noi, forse continueremmo a concederci simili distrazioni?

Eppure proprio questo avviene durante la Consacrazione: Cristo è realmente presente in quello che SEMBRA (ma non è più) il pane e il vino, riproponendoci la sua cruenta immolazione sulla croce e pertanto non soffermarsi in assoluta contemplazione del Mistero e non riflettendo su di esso mentre si sta celebrando vuol dire in pratica non prestarvi fede, non attribuirgli importanza alcuna.

Soprattutto perché nell'Eucarestia vi è la sorgente nonché la pienezza della grazia spirituale: se in tutti gli altri sacramenti Cristo opera e agisce invisibilmente nel Sacramento Egli comunica tutti gli elementi della santificazione e dell'edificazione spirituale che si rendono fruttuosi man mano che il Sacramento lo si assume con fede. Nella misura in cui infatti io mi dispongo a ricevere con vera devozione e senso di partecipazione personale l'Eucarestia non posso che trarne vantaggio poiché a lungo andare riscoprirò come essa trasforma la mia vita in meglio e attribuendomi la pienezza e la consistenza dello spirito...

Che dire poi del fatto che in questo Sacramento il Cristo presenzia al punto da farsi addirittura mangiare? Come lui stesso aveva affermato "Io sono con voi fino alla fine del mondo"e ancora: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà in se la vita" (Gv 6 il verbo greco al verbo 58 è proprio MASTICARE) e accomunando queste affermazioni riscopriamo che la Sua compagnia si rende effettiva oltre che nella preghiera anche nella sua volontà di essere nostro cibo: come un alimento lo si mangia per sostentarsi e vivere, così di Cristo si vive e pertanto nulla di strano se di Lui ci si debba cibare e del resto anche l'Antico Testamento annunciava già: "Gustate e vedete quanto è buono il Signore".

Ed è appunto per sua bontà che Gesù ci ha comunicato tanto di sé. Non ci rimane che mangiarLo e recarLo nella vita invitando tutti al banchetto.

 

Ricerca avanzata  (54029 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: