PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Matteo 10,46-49

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

XXX Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (28/10/2012)

Vangelo: Mt 10,46-49 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 10,46-52

46E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». 48Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 49Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». 50Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». 52E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

BARTIMEO CHE ERA CIECO, sedeva LUNGO LA STRADA a mendicare (...) Cominciò a gridare: Gesù, Figlio di Davide, ABBI PIETA' DI ME. Molti lo rimproveravano perché tacesse ma egli gridava ancora più forte. Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". Chiamarono il cieco dicendogli: "Coraggio, alzati, ti chiama!"
Mt 10,46-49

Come vivere questa parola?
Ogni volta che Gesù compie un miracolo, esplode, nella debolezza fragilità malattia umana, la meravigliosa forza guaritrice di Dio.
Anche qui avviene la stessa cosa, a proposito del cieco mendicante di Gerico. C'è però da notare qualcosa di molto significativo. È presente una folla ostile al cieco. Le sue grida danno fastidio, ma egli non si dà per vinto, grida ancora più forte. Gesù chiede che lo chiamino. Ora la gente lo avvicina in ben altro modo. "Coraggio"- è la parola - e poi l'invito ad alzarsi, ad andare da Gesù che lo sta chiamando. Ecco, nei confronti di quel poveretto, prima che intervenga Gesù, l'approccio della gente è tutt'altro che benevolo. Dopo, al contrario, è all'insegna dell'incoraggiamento e di un invito che è già aiuto.
Ecco, l'insegnamento è trasparente. Se c'è Gesù (la grande presenza del cuore di un credente) ci accorgiamo che Egli chiama tutti a sé, ad essere partecipi della sua amicizia. Desidera però spesso che noi siamo suoi collaboratori e strumenti per aiutare l'uomo d'oggi ad accorgersi che Gesù lo sta chiamando perché lo ama; aiutarlo ad alzarsi dal tedio o dall'angoscia o dall'attivismo in cui è caduto perdendo il senso della vita: questo è nostro compito, oggi.
Signore, grazie! Tu non solo mi hai aperto gli occhi, ma desideri che io trovi modo d'aiutare altri. Con rispetto alla loro libertà, con discrezione e insieme amichevole ardire, fammi dire: "Coraggio, alzati, amico! Gesù ti aspetta e ti salva.
La voce di un teologo
Proprio l'essere apparentemente più inadatto, colui a cui nessuno avrebbe pensato (e lui meno di tutti), che forse già perseguiva piani del tutto opposti, diventa oggetto della chiamata.
Hans Urs von Balthasar

 

Ricerca avanzata  (54042 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: