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TESTO Commento Luca 5,1-11

padre Paul Devreux

V Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (08/02/2004)

Vangelo: Lc 5,1-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 1mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, 2vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

4Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». 5Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. 7Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. 8Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». 9Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; 10così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Gesù parla alla gente del Regno di Dio. Diffonde serenità e fiducia, fa tante promesse, ma ad un certo punto si rende conto che la gente che è disillusa dalla vita, compresi i pescatori che hanno faticato invano, ha bisogno di un segno tangibile che dimostri la veridicità di ciò che annuncia. Pertanto, invita i pescatori a provare a pescare di nuovo, ma questa volta non per iniziativa loro, ma come gesto di fiducia in Dio.

Pietro è scettico. Dopo si vergognerà di ciò che ha pensato riconoscendosi peccatore. Forse prende la palla al balzo, per dimostrare a tutti che Gesù è un chiacchierone. Forse pensa che Gesù è convinto che lui non accetterà questa sfida, che gli dirà: "Lascia perdere, non è il caso, siamo stanchi, ti crediamo sulla parola". Non sappiamo cosa ha pensato Pietro, ma certamente qui Gesù mette in gioco la credibilità di ciò che annuncia, e Pietro lo sa.

La pesca miracolosa dà ragione a Gesù, e Pietro si sente a disagio, ma ciò che ha vissuto è bellissimo: un vero combattimento spirituale che gli ha consentito di aprire gli occhi sul suo peccato e di scegliere di seguire l'invito di Gesù a seguirlo. Gesù non ha chiesto a Pietro di seguirlo ciecamente; gli ha solo chiesto di provare a fidarsi di lui per una piccola cosa, giusto per avere la possibilità di poter riscontrare l'autenticità della sua parola. Solo dopo lo ha invitato a seguirlo, quando era già convinto.

Ciò che conta non è fidarmi di Dio, questo il peccato m'impedisce di farlo, ma rimanere aperti al dialogo con lui e all'ascolto della sua Parola. Se faccio questo, sarà la Parola stessa a dimostrarmi la sua credibilità e autenticità.

Io tutti i giorni mi sveglio scettico, ma durante la giornata, lo scontro con la concretezza dell'amore di Dio, mi porta a riconoscermi peccatore e a ringraziare il Signore per la sua chiamata alla vita.

Signore, dacci anche oggi il nostro pane quotidiano.

 

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