TESTO Commento su Prima Corinzi 15,36

Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore.
1 Cor 15,36
Come vivere questa Parola?
Quando sono davanti a un mareggiare di spighe dorate nel sole di prima estate, contemplo gioiosamente quella scena che mi provoca un godimento non solo estetico. Dovrei però pensare che quella meraviglia di messi bionde viene da un pugnetto di oscuri semi che sono stati sparsi nel campo. E ogni seme ha un processo che è morte in funzione di vita.
Per attecchire, mettere il germoglio e poi spigare, è necessario una realtà che, sulle prime, può apparire assai sgradevole. Il seme, proprio per germinare la nuova pianticella che diventerà spiga, deve assolutamente morire.
Ho nella memoria lo spettacolo di campi dove le spighe sono marezzate dolcemente dalla brezza. Ecco, il contrasto: questo trionfo di spighe mature e una piccola quantità di semetti apparentemente da nulla.
Anche nella mia vita spirituale ci sono occasioni che sembrano di ben poco valore; eppure se accetto quel quantitativo di dolore che è dentro l'occasione stessa, se accolgo quel tanto di rinuncia che devo fare perché l'occasione fiorisca pienamente in un bene, si avvera anche in me un processo di morte che è però in funzione di vita.
Penso ai momenti in cui devo rinunciare a una piacevole conversazione per attendere a impegni domestici; oppure devo tacere una parola di sfogo nei confronti di chi ha detto cose sgradevoli. Non occorre semplificare ulteriormente...
Signore, nelle mie giornate, quante piccole occasioni di morte al mio ego, alla mia voglia di divertimento, ad altre situazioni favorevoli e lecite...
Illuminami, al momento opportuno e consolami. Fammi capire che non esiste nella mia vita spirituale la rinuncia per la rinuncia, la morte per la morte; neanche nelle situazioni ordinarie. Esistono invece piccole morti in funzione di una grande vita. Proprio come la morte del seme in funzione delle spighe che daranno buon pane.
Dammi tanto amore, Signore! Quando posso godere di qualcosa e anche quando sono chiamata a rinunciarvi. Converti il mio cuore a Te.
La voce di un Antico Padre
C'è una voce che grida all'uomo fino al ultimo respiro: oggi convertiti.
Abba Poimen