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TESTO Commento su Marco 6,30-34

padre Paul Devreux

XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (22/07/2012)

Vangelo: Mc 6,30-34 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 6,30-34

30Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.

34Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Domenica scorsa abbiamo visto che Gesù mandava i suoi discepoli due a due. Oggi vediamo che tornano e raccontano tutto ciò che hanno fatto e insegnato. Hanno bisogno di raccontare e Gesù li accoglie ascoltandoli. Capisce che hanno bisogno anche di riposare perciò li invita a fermarsi, ma per farlo devono per forza deludere le aspettative della gente che li vorrebbe sempre lì, a disposizione. La soluzione è andarsene con la barca, che è un' isola felice di tranquillità. Infatti racconta il vangelo che la gente era cosi tanta che non avevano più neanche il tempo per mangiare.

Da una parte è bello vedere che cercano Gesù e hanno fame della sua parola, dall'altra vediamo che Gesù ci tiene a che i suoi apostoli si riposino ed abbiano il tempo per stare con lui. Questo li aiuterà a stare bene, ma anche a non esaurirsi.

E' un discorso che vale per loro ma vale anche per tutti quelli che, in qualche maniera, sono attivi e danno, sia in casa che sul lavoro. Tutti abbiamo bisogno di fermarci, raccontare quello che facciamo e poi, alla fine, quando cominciamo a riprenderci, possiamo anche ascoltare la Parola.

Meglio sarebbe riuscire a ritagliarci dei momenti di distacco e di silenzio ogni giorno, e a questo servono i momenti di preghiera che la chiesa ci raccomanda di fare, ma almeno per le vacanze, proviamo a renderci vacanti veramente, malgrado il telefonino, per poter curare i nostri bisogni, per imparare a volerci bene. Se non lo facciamo, difficilmente possiamo continuare ad amare, semplicemente perché chi non riceve alla fine non ha più niente da dare.

Sbarcando trova una folla che lo aspetta e Gesù si commuove. Emozione intensa che Dio materno vive vedendo i bisogni e i dolori dell'uomo. Dice che sono come pecore senza pastore, nel senso che gli manca l'amico di cui fidarsi, il compagno di cammino che Gesù desidera essere per ognuno di noi, e non un capo o un leader. Gesù non ha mai voluto questo ruolo. Ogni uomo ha bisogno di fratelli che lo amano e danno senso alla sua vita. Gesù vuole essere il fratello maggiore che ci aiuta ad essere fratelli gli uni degli altri.

Si mise ad insegnare molte cose, perché capisce che questo è il loro bisogno. Gli parla dell'amore di Dio per l'uomo e li invita a vivere da fratelli.

 

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