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TESTO E' vivo!

don Roberto Seregni  

Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore (Anno B) (08/04/2012)

Vangelo: Gv 20,1-9 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 20,1-9

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Questo è l'annuncio della Pasqua: Gesù di Nazareth, il Crocifisso è vivo!

Abbiamo camminato in questi quaranta giorni, vivificati dal desiderio della conversione e sostenuti dalla Parola che ha illuminato i nostri passi, per essere pronti ad accogliere questo annuncio: Gesù è vivo, il Crocifisso è risorto!

Nelle parola del giovane in bianche vesti, viene sintetizzato in tre espressioni tutta la verità di Gesù: nazareno, crocifisso e risorto.

L'angelo avrebbe potuto dire "Gesù il messia", "Gesù il Cristo", "Gesù il Figlio di Dio"... e invece no: "Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto". Questo è molto importante perché ci ricorda lo strettissimo legame tra incarnazione, croce e resurrezione. Davanti al Risorto non dobbiamo perdere la memoria dell'Incarnazione e della Croce, perché sono proprio esse a dirci lo specifico dell'annuncio della Pasqua.

La "buona notizia" non è che un morto è ritornato in vita, ma che il Figlio di Dio - che si è fatto uomo tra gli uomini e che ha donato tutta la sua vita per amore - ha sconfitto la morte!

Croce e resurrezione vanno sempre tenute insieme, perché l'una dice la fecondità e la verità dell' altra.

L'ha capito benissimo la mia amica Angelica di terza elementare. Ogni Natale e ogni Pasqua mi regala un bellissimo disegno e io lo lascio appeso a tempo indeterminato sulla porta di casa. Quest'anno è un vero capolavoro! Il foglio enorme è diviso in due: da una parte la Croce con Gesù, dall'altra il sepolcro con la pietra ribaltata e il Risorto.

E' proprio così: croce e resurrezione devono stare sempre insieme. Non si può parlare dell'una senza l'altra.

La Pasqua di Gesù annuncia che solo la vita donata per amore è più forte della morte, che solo la vita riconsegnata nella mani di Dio è sottratta alla morte.

Solo l'amore che accogliamo e che doniamo sarà forza di resurrezione.

Solo l'amore che ci fa spogliare di tutto per farci rivestire dell'abito del Figlio sarà germoglio di vita nuova.

Vita nuova, amici!
Vita nuova, non solo rattoppi o aggiustatine!

Vita nuova, splendente e luminosa come quella del disegno di Angelica!

E se ancora sei circondato dalla nebbia, se un crampo blocca ogni tuo passo, se ti sembra impossibile, se la paura ti stringe lo stomaco, non avere paura e ascolta l'annuncio degli angeli: il Signore è vivo! Il Signore è risorto! Oggi, per te!

Non avere paura, lascia che quella luce e quella bellezza squarcino il tuo sepolcro e anche per te, oggi, sarà Pasqua!

Un abbraccio
dR
www.sullatuaparola.wordpress.com

 

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