PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Esodo 20,1

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Casa di Preghiera San Biagio FMA è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

III Domenica di Quaresima (Anno B) (11/03/2012)

Brano biblico: Es 20,1 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 2,13-25

13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà.

18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. 24Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.

Io sono il Signore tuo Dio.
Es 20,1

Come vivere questa Parola?
In questa terza domenica di quaresima siamo ricondotti ai piedi del Sinai, il monte dell'epifania più clamorosa nella storia del popolo di Dio. Anche noi come il popolo pellegrino nel deserto e desideroso di giungere alla terra promessa, abbiamo bisogno di riudire la voce di Dio perché il cammino abbia una direzione e una meta.
Quale la meta che oggi la Parola ci indica? "Io sono il Signore, tuo Dio". Ecco ‘dove' siamo chiamati: a stare alla Sua presenza, a dimorare nell'assolutezza della Sua signoria. Una signoria caratterizzata dall'amore non dalla forza, dalla libertà e non dalla costrizione. Dimorare in Dio è la più alta possibilità che abbiamo di esistere.
La Parola ci indica anche la direzione da seguire per giungere alla meta: l'amore verso il prossimo e un sano amore verso noi stessi. Quando riconosciamo la signoria di Dio nella nostra vita e ne viviamo l'intima presenza, non possiamo non agire come Egli stesso agisce verso di noi: con amore, delicatezza, libertà. Non dominando, non sfruttando, non possedendo, non alzando la mano a ferire e uccidere.
Ecco la promessa del decalogo che Gesù stesso ha riproposto condensandolo nei due grandi comandamenti dell'amore.
Oggi, nel mio rientro al cuore, rileggo il testo della prima lettura e faccio riecheggiare in me i 10 comandamenti.
Lode a te Signore perché mi inviti alla tua intimità e me ne indichi la direzione: l'amore reciproco.
La voce di un mistico
Signore, fammi conoscere chi sei. Fa' sentire al mio cuore la santità che è in te. Fa' che io veda la gloria del tuo volto. Dal tuo essere e dalla tua parola, dal tuo agire e dal tuo disegno, fammi derivare la certezza che la verità e l'amore sono a mia portata per salvarmi.
Romano Guardini

 

Ricerca avanzata  (54034 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: