PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Rabbì, dove dimori?

don Roberto Seregni  

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (15/01/2012)

Vangelo: Gv 1,35-42 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 1,35-42

35Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». 39Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – 42e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

"Che cosa cercate?", chiede Gesù ai discepoli che si sono messi sui suoi passi. E la medesima domanda è per noi, oggi.
Che cosa cerchiamo?

E' vero: abbiamo scelto Gesù, tentiamo di vivere nella gioia del Vangelo, partecipiamo alla vita della comunità, magari ci siamo anche presi degli impegni, ma ogni tanto questa domanda dobbiamo avere il coraggio di farcela. Onestamente.

In realtà che cosa cerchiamo? Che cosa ci aspettiamo? Quali sono i nostri desideri? Sono domande importanti, che tengono viva e lubrificata la nostra fede.

"Rabbì, dove dimori?". E' bellissima questa risposta dei discepoli perché svela il desiderio profondo che portano nel cuore. Non cercano informazioni religiose e non ambiscono a indottrinarsi con le parole del nuovo e affascinante maestro. Desiderano un incontro, una relazione. Si informano sul "dove" di Gesù. Vogliono stare con Lui.

Ecco cosa conta: stare con Lui. Questa è la radice della vita del discepolo: stare con Gesù, scovarlo nel quotidiano delle giornate, riconoscerlo presente in un povero, testimoniarlo sul posto di lavoro, gustare la Sua voce nella Parola e lasciarsi nutrire da Lui nell'Eucaristia.

Coraggio, cercatori di Dio! L'invito del Rabbì di Nazareth risuona per noi in tutta la sua freschezza: "Venite e vedrete!". Così come siamo, con il carico delle nostre povertà e dei nostri peccati, con le cadute del nostro orgoglio e delle nostre false conquiste, il Maestro ci invita a fare esperienza di Lui, del suo amore forte e fedele.

Buona settimana
don Roberto
www.sullatuaparola.wordpress.com

 

Ricerca avanzata  (53953 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: