PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Gesù nei cieli, Gesù sulla terra

don Roberto Rossi  

Natale del Signore - Messa del Giorno (25/12/2011)

Vangelo: Gv 1,1-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 1,1-18

1In principio era il Verbo,

e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio.

2Egli era, in principio, presso Dio:

3tutto è stato fatto per mezzo di lui

e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.

4In lui era la vita

e la vita era la luce degli uomini;

5la luce splende nelle tenebre

e le tenebre non l’hanno vinta.

6Venne un uomo mandato da Dio:

il suo nome era Giovanni.

7Egli venne come testimone

per dare testimonianza alla luce,

perché tutti credessero per mezzo di lui.

8Non era lui la luce,

ma doveva dare testimonianza alla luce.

9Veniva nel mondo la luce vera,

quella che illumina ogni uomo.

10Era nel mondo

e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;

eppure il mondo non lo ha riconosciuto.

11Venne fra i suoi,

e i suoi non lo hanno accolto.

12A quanti però lo hanno accolto

ha dato potere di diventare figli di Dio:

a quelli che credono nel suo nome,

13i quali, non da sangue

né da volere di carne

né da volere di uomo,

ma da Dio sono stati generati.

14E il Verbo si fece carne

e venne ad abitare in mezzo a noi;

e noi abbiamo contemplato la sua gloria,

gloria come del Figlio unigenito

che viene dal Padre,

pieno di grazia e di verità.

15Giovanni gli dà testimonianza e proclama:

«Era di lui che io dissi:

Colui che viene dopo di me

è avanti a me,

perché era prima di me».

16Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto:

grazia su grazia.

17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,

la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

18Dio, nessuno lo ha mai visto:

il Figlio unigenito, che è Dio

ed è nel seno del Padre,

è lui che lo ha rivelato.

Carissimi, Buon Natale! Natale è la nascita di Gesù, il Signore, il Salvatore. Siamo davanti a Gesù Cristo: "Cristo da conoscere, Cristo da accogliere, Cristo da vivere". Conoscere Gesù: come è nato, come è vissuto, come ha costruito e offerto la sua vita, quali le sue scelte, quali le sue parole, quali i suoi gesti di amore?

Gesù, il Figlio del Dio altissimo e onnipotente, creatore del cielo e della terra, si è fatto "bimbo piccolissimo", come dice la canzone di Chieffo. Umile, povero, in un rifugio di fortuna, in una famiglia semplice, dove l'unica ricchezza è l'amore vero; riconosciuto, adorato, accolto da alcuni, nell'indifferenza di tanti, perseguitato dai potenti. Ma è la luce che viene nel mondo, che illumina ogni uomo. Le tenebre non l'hanno accolto. "si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. A quanti lo hanno accolto ha dato la possibilità (il potere) di diventare figli di Dio". Gesù è Dio fatto uomo, uno di noi, vivente su questa terra, con noi, come noi, per noi.

Il Natale non è soltanto un fatto storico, ma è il richiamo che Gesù nasce e vive oggi, nella vita di ogni persona, che lo accoglie nella fede (lo sente - quale è - come persona vivente, luce, forza, sostegno, salvezza della propria esistenza e della vita del mondo), che lo testimonia nella carità, nell'amore verso gli altri. "Qualunque cosa avete fatto a uno di questi, l'avete fatta a Me". Gesù ha detto che Lui è presente nel prossimo, specialmente nel prossimo bisognoso: chi ha fame, sete, nudo, malato, carcerato, straniero.

Chi ha la possibilità di fare visita alle Missioni o di seguire le situazioni dei poveri del mondo, sa quanti sono i bambini che fin dalla nascita sono malnutriti, malati, poliomielitici, sordi, ma pieni di vita, desiderosi di vita. Si tocca con mano Gesù presente in loro: questi sono il Gesù bambino che siamo chiamati ad amare. Si legge nei loro occhi la vivacità e la tristezza, si capiscono le conseguenze della malnutrizione, della mancanza di medicine, della povertà di vita. Si vedono bimbi rifiorire, dopo le cure o interventi chirurgici, ad opera di tanti medici volontari, riprendere a camminare, a vedere, a vivere. Così ogni bimbo accolto ha una sua storia, ogni bimbo è un Gesù su questa terra. Ogni bimbo, ogni povero deve essere un Gesù per me. Ecco il nostro Natale: crediamo nella sua presenza in ogni bambino, in ogni povero, in ogni malato, in ogni prossimo, vicino e lontano. Auguro questa fede e questo amore a tutti.

 

Ricerca avanzata  (54003 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: