PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Matteo 23,3

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

XXXI Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (30/10/2011)

Vangelo: Mt 23,3 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 23,1-12

In quel tempo, 1Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli 2dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. 4Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. 5Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, 7dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.

8Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. 9E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. 10E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. 11Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; 12chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato.

Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno.
Mt 23,3

Come vivere questa parola?
"Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" dice un proverbio popolare. In effetti uno può dire, cioè promettere, grandi cose e poi non realizzarle affatto perché costano impegno e sacrificio. È la grande incongruenza di tanti politici e persone che occupano posti di prestigio. Sì, anche oggi. E allora?
Ci rassicura la parola illuminante di Gesù che ci aiuta a realizzare la nostra vita valendoci pure di quanto ci può essere di buono nei programmi di queste persone, rimanendo lucidi, però, nel cogliere la loro disonestà di fondo e dissociandoci perciò pienamente da una vita menzognera, del tutto in autentica.
Quanto a noi, genitori educatori o comunque persone con un compito nella società, siamo chiamati proprio a testimoniare questo: che il nostro "fare" deve essere la conferma automatica del nostro "dire". Diversamente si sgretola non solo la nostra autorevolezza, ma il nostro essere persona.
Signore Gesù, questa tua parola rivolta agli scribi e ai farisei è forte e fa luce anche a noi, oggi. Loro legavano fardelli pesanti e difficili da portare: leggi e comandi oppressivi ma poi svicolavano, dentro il loro vivere nel compromesso. Per di più agivano per il falso splendore d'essere ammirati e applauditi dalla gente. Non sia così per noi, ti preghiamo. Rendici come l'elemento più semplice e più utile al mondo: l'acqua. Rendici integri e veri e perciò luminosi della tua luce.
La voce di una santa
Non disprezzo i pensieri profondi. Ma i pensieri più belli sono un nulla senza le opere.
S Teresa di G Bambino

 

Ricerca avanzata  (54005 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: