TESTO Commento su Matteo 5,1-12
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Tutti i Santi (01/11/2011)
Vangelo: Mt 5,1-12

In quel tempo, 1vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 2Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
3«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
5Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».
Giovanni, nell'Apocalisse, vede 144.000 salvati. Diviso per 12 = 12.000. questo significa che i salvati sono mille per ogni tribù di Israele, vale a dire un infinità, più un'altra moltitudine immensa proveniente da ogni dove. E tutti stanno in piedi davanti a Dio. Non seduti, né in ginocchio; stanno in piedi, come chi ha la dignità di figlio, davanti a Dio. A questo siamo chiamati e questo è il nostro futuro, da questo possiamo capire cosa dobbiamo fare oggi: seguire Gesù perseguendo l'ideale delle beatitudini che i Vangelo ci ricorda.
Ma ce lo ricorda anche San Paolo affermando che siamo realmente figli di Dio e ricordandoci che saremo molto di più; saremo in grado di vedere il Padre. Chi ha questa speranza la coltiva.
"Fatti santo" diceva a tutti uno che mi sembrava matto. Ora capisco che matto è chi non gli da retta.
Auguri a tutti.