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TESTO Commento su Luca 9,58

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (28/09/2011)

Vangelo: Lc 9,58 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,57-62

57Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 59A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 60Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 61Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». 62Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

"Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il figlio dell'uomo non ha dove posare il capo".
Lc 9,58

Come vivere questa parola?
Il brano del Vangelo di oggi è un invito al discernimento per chi vuole essere discepolo di Gesù. La scelta fondamentale non è per un tipo di vita piuttosto che un altro, ma di una persona: Cristo.
Il cammino da percorrere è la graduale identificazione del nostro spirito col suo Spirito. La difficoltà sorge dal fatto che noi abbiamo i nostri desideri e le nostre priorità che si oppongono, a volte, alla sequela di Gesù.
Il primo interlocutore, nel vangelo di oggi, si dice pronto a seguire Gesù ovunque; Gesù lo invita a riflettere su che cosa significa la sequela: include la volontà di offrire se stesso e accettare povertà, umiliazioni, rifiuto, tutto per amore di Dio e per collaborare con Cristo alla salvezza dell'umanità. Gli altri due presentano il loro desiderio di seguirlo ma sono attaccati affettivamente ai loro cari. Gesù qui non vuol entrare nell'argomento della sacralità delle relazioni umane; egli puntualizza la priorità di Dio che esige un distacco da tutto per poi, giungere a rapportarsi con gli altri in modo adeguato e autentico.
Nella mia pausa contemplativa, rifletto sul fatto che la mia volontà è sovente divisa tra il desiderio sincero di seguire Gesù e la paura di perdere le mie sicurezze personali: il benessere, gli amici, il fare come voglio io ...
Signore Gesù, sono debole! Voglio te, voglio con tutto il cuore la vita eterna nel seno della Trinità, ma fatico ad accettare e utilizzare i mezzi a mia disposizione per vivere una vita pienamente impegnata. Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio Vivente, abbi pietà di me!
Le parole di un santo
Tutti coloro che mi vedevano camminare dicevano: Don Bosco cammina sempre sulle rose! Tutto gli va bene! Non vedevano che le spine laceravano le mie povere membra".
Don Giovanni Bosco

 

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