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TESTO Gesù arrabbiato nero!!!

don Nazareno Galullo (giovani)  

Dedicazione della Basilica Lateranense (09/11/2003)

Vangelo: Gv 2, 13-22 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà.

18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Se dopo questo vangelo avete ancora fede....beh, siete sulla buona strada. Vi hanno insegnato un Gesù con gli occhi dolci? Vi hanno insegnato un Gesù mite...e non vi ricordavate di questa pagina? Sì, Gesù è anche questo: uno che si arrabbia di brutto..

Noi spesso ci arrabbiamo per delle cretinate: è difficile che ci arrabbiamo per cose che realmente lo meritano. Io, nella mia parrocchia non vedo nessuno arrabbiarsi con i politici perché hanno creato un quartiere ghetto e continuano a fregarsene di centinaia di bambini abbandonati per le strade da famiglie disastrate; non vedo quasi nessuno arrabbiarsi per i diritti negati ai poveri; non vedo quasi nessuno arrabbiarsi per una scuola che è tutto fuorché educante; non vedo quasi nessuno arrabbiarsi con i politici perché prendono troppi soldi! Io non vedo queste grandi arrabbiature. Vedo, invece, giovani studenti che fanno scioperi stupidi: vuol dire che lo sono pure loro. Vedo ragazzi e ragazze avvolti nell'ovatta il cui problema più grande è la ricarica del cellulare o l'ultimo modello Nokia da comprare; vedo adulti che criticano i giovani e fanno peggio di loro; vedo preti litigare per accaparrarsi le celebrazioni dei matrimoni (con la "santa" scusa delle motivazioni pastorali)...

Vedo nero, ultimamente. Vedo veramente nero. Anche nella nostra Chiesa, realtà non certamente fatta di mattoni ma di persone, vedo puntare molto sul "mattone"....vedo che la sacrestia diventa più importante della strada, della famiglia, dell'oratorio. Vedo un interesse sfegatato per l'8 per mille da ricevere, ma non vedo altrettanto interesse per i poveri cristi dei nostri quartieri. Vedo corse al carrierismo...vedo un certo ritorno al passato anche da parte di alcuni preti giovani...

Ho visto anche le lotte in TV per un crocifisso da appendere, ma ho visto anche l'indifferenza verso chi il crocifisso non ce l'ha appeso alla parete perché lo porta "vivo" sulle spalle, perché ha un figlio malato da curare, perché ha debiti da sanare, perché anziché un figlio unico ha 5 figli e deve tirare avanti la carretta. Perché non ci arrabbiamo per questo mondo che è ingiusto?

Gesù, di fronte ai "mercanti del tempio" non ha soltanto parole dure: usa le mazzate, le botte!

Il tempio non è soltanto una costruzione da cui "ricavare" soldi. E poi, soldi per che cosa? E soldi da che cosa? Dai sacramenti? E perché il sacramento della confessione non si paga? E invece il matrimonio, il funerale, il battesimo si? Che cosa si baratta? Un giorno ho detto questo ad un parroco: "caro don X, tu ti scervelli a ricavare soldi da tutto, vendendo di tutto, speculando anche sulle cose che ti hanno regalato; tu fai tutto per i soldi. Ma perché non confessi mai? Se ad ogni confessione dovessi chiedere 5 euro...staresti sempre in un confessionale!"

Mi ha attaccato dicendomi che io, prete giovane, sono più attaccato di lui ai soldi perché ho il computer, una macchina lussuosa, perché viaggio spesso...

Insomma, forse aveva anche ragione! Però, sinceramente, non riesco a chiedere soldi per i sacramenti. Non riesco a concepire la Chiesa come ricca. Cerco di vivere e di lavorare per il vangelo...non voglio speculare! Mi pesa questo vangelo come un macigno sul cuore!

Gesù ci insegna a concepire una Chiesa-istituzione che non si attacchi mai alle proprie strutture ma che si attacchi a Lui soprattutto.

Oggi, festa della dedicazione della basilica di S. Giovanni in Laterano a Roma, è la festa della chiesa-tempio Madre di tutte le chiese. Sì, perché in ogni chiesa c'è la medesima realtà. Anzi, ogni chiesa-tempio ci ricorda che lì c'è una comunità che si riunisce nel nome di Cristo per celebrare la fede, per pregare, per ascoltare la sua Parola e per spezzare il suo corpo-pane e bere il suo vino-sangue!

Poi, potranno venire tempi tristi, potranno distuggerci anche le chiese in nome del Dio denaro, potranno capitare disgrazie grandi per cui la chiesa-tempio non esiste più....ma nessuno potrà toglierci Gesù che non si è voluto legare ad un Tempio.

Mi rendo conto di avervi detto poco di questo vangelo, perdonatemi lo sfogo...spero di vedere grigio la prossima volta

Quant'è faticoso vivere da veri cristiani!

Naza

 

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