PERFEZIONA LA RICERCA

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta

don Romeo Maggioni  

don Romeo Maggioni è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

VIII domenica dopo Pentecoste (Anno A) (07/08/2011)

Vangelo: Mt 4,18-22 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 4,18-22

18Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Ogni vita è una chiamata, anzi una predestinazione: a vivere da figli di Dio perché alla fine ne diveniamo eredi. Entro questo quadro, ogni individuo riceve un dono (un "carisma") da mettere alla utilità comune: "A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune" (1Cor 12,7).

Questo è il modo di vedere la vita da credente, tutto l'opposto dallo sguardo pagano. Sostanzialmente la nostra vita è un'obbedienza. Quante cose ci sono imposte da circostanze, situazioni.. che non scegliamo noi! Le dobbiamo sopportare per vivere. La differenza tra il pagano e il credente sta a chi si deve obbedire: o al caso, al destino, alla malvagità degli uomini, alla disgrazia.., dove la vita diventa un assurdo e una disperazione. Oppure obbedire a Dio del quale crediamo la premura per noi. Nell'incomprensione dell'agire di Dio c'è sempre la risorsa: almeno il perché lui lo sa!, e.. "Noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio" (Rm 8,28).

Oggi si parla di tre vocazioni speciali: quella di Samuele a profeta di Dio, di Paolo ad apostolo dei pagani, ai primi discepoli che Gesù chiama dal lago di Tiberiade. Per aiutare noi a scoprire la chiamata di Dio e sapervi corrispondere.

1) Tre vocazioni

La vocazione di Samuele è paradigmatica. Il ragazzo è stato offerto al tempio da una madre che ha sperimentato il favore di Dio: lei sterile ha avuto questo Samuele dopo averlo chiesto a Dio, e lo ha consacrato subito al Signore. All'origine di una vocazione sta una madre, una famiglia aperta al disegno di Dio. Al tempio il giovane cresce alla scuola di un sacerdote che lo educa ad essere in ascolto di Dio. L'educazione religiosa ben coltivata è il terreno propizio a ricevere semi capaci di portare frutti.. "fino al cento per uno" (Mt 13,8). Dio parla spesso attraverso intermediari: l'essere stato obbediente al sacerdote Eli ha portato Samuele a percepire la parola di Dio e a obbedirgli. "Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole" (Lett.).

Paolo proclama spesso la sua speciale chiamata avvenuta clamorosamente sulla via di Damasco e, dentro questa, una chiamata ad essere apostolo proprio tra i pagani. Anzi si sente investito di una missione da pioniere, quella di rivelare l'universalità del disegno di Dio: annunciare cioè "che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del vangelo". La sua però la sente come una vocazione frutto tutta della iniziativa gratuita di Dio, proprio a lui che se sente indegno: "A me, che sono l'ultimo tra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli". Si sente quindi di operare con la forza stessa di Dio: "ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata concessa secondo l'efficacia della sua potenza" (Epist.).

Dei primi discepoli si dice che alcuni "gettavano le reti in mare"; di altri che "riparavano le loro reti; erano infatti pescatori". Gesù li sorprende al loro posto di lavoro e li chiama alla sua sequela: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Gesù sceglie uomini posti in ogni condizione, anche dal banco delle tasse (Matteo), senza alcun merito proprio o speciale esperienza e competenza religiosa. Dirà: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituito perché andiate e portiate frutto" (Gv 15,16). Probabilmente all'unica condizione che in un modo solenne chiese alla fine proprio a Pietro: "Simone, figlio di Giovanni, mi ami? Gli rispose: Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene. Pasci le mie pecore" (Gv 21,15-17). Nient'altro: Se mi ami.. pasci!

2) La nostra vocazione

"Leggendo ciò che ho scritto - riferisce san Paolo -potete rendervi conto della comprensione che io ho del mistero di Cristo, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù" (Epist.). Un giorno lo esplicita questo disegno di Dio voluto per tutti: "Quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli che poi ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati" (Rm 8,29-30). Sono cinque tappe (segnati da cinque verbi: conosciuti, predestinati, chiamati, giustificati, glorificati) che segnano l'identità profonda dell'uomo, il senso e il cammino da percorrere, e il destino alto cui è chiamato chi vi corrisponde.

Itinerario proposto da Dio ma che deve trovare accoglienza e collaborazione nella libertà dell'uomo. La vocazione è il frutto dell'azione di Dio e della libertà umana: grazia e libertà che si combinano con una efficacia discreta di Dio e una libertà rispettata nei suoi ritmi difficili e spesso ribelli dell'uomo. La vocazione e la missione di ognuno è il risultato di questo incontro di due risorse; non certamente alla pari come valori perché il disegno di Dio è sempre molto più in là d'ogni aspirazione umana. Allora, in sostanza, la risposta umana sta nel conoscere, stimare, far proprio quel disegno - oggettivamente ed esemplarmente attuato dall'uomo Cristo Gesù - reimpostando i passi a secondo dei segnali che ci vengono offerti dalla costante premura educativa di Dio. E' lo Spirito Santo colui che a colpi di pollice modella la nostra vita, al quale quindi siamo chiamati a rispondere con docilità.

Ogni itinerario è speciale vocazione di Dio. Paolo li esemplifica in ministeri, attività, carismi (cf. 1Cor 12): a partire dalla vocazione coniugale cui è dato un compito e una grazia speciale, a servizi ecclesiali ordinati, ad attività di testimonianza fino al martirio che costituiscono oggi vocazioni di particolare urgenza entro un mondo tutto ancora da evangelizzare. E' il battesimo che deputa a questa ministerialità, e che dà quindi dignità divina alla quotidianità dei servizi che in sé non sempre hanno soddisfazione e risultati sperati. La vita vissuta come vocazione unifica l'esistenza, dà spessore soprannaturale alla obbedienza e inserisce nell'eternità la finitezza del nostro vivere nel tempo.

******

"Samuele, Samuele!". Dio chiama con la voce del sacerdote Eli; per questo Samuele corre sempre da lui. Sarebbe da pensare che spesso - e in un modo ufficiale almeno nel sacramento della Riconciliazione - è la voce del prete a indicare la "Via"; e comunque è in una seria "direzione spirituale" il luogo classico nella Chiesa per "discernere gli spiriti" e costruire stoffa di Santi! Purché sia sempre sincera l'invocazione: "Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta".

Visitate il sito www.liturgiagiovane.it ed il relativo blog, sul quale è possibile aggiungere i vostri commenti, osservazioni, suggerimenti, proposte.

 

Ricerca avanzata  (53942 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: