PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Ezechiele 33, 7-9, Salmo 94, 2-2.6-7.8-9 Romani 13,8-10 Matto 18,15-20

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)  

XXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (04/09/2011)

Vangelo: Ez 33, 7-9, Sal 94, 2-2.6-7.8-9 Rm 13,8-10 Mt 18,15-20 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 18,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 15Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. 18In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.

19In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. 20Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

La liturgia dell'odierna domenica è tutta pervasa dalla pedagogia divina sulla riconciliazione fraterna, dall'antifona d'ingresso fino all'antifona alla comunione. Correggere è un'arte difficile, ci vuole discrezione, autorità, misericordia, perché si corre il rischio di prevaricare l'altro, di ricattarlo, di umiliarlo, di far sorgere in lui non il riconoscimento dell'errore commesso ma la ribellione, di trasformare la correzione giusta in pettegolezzo ingiusto.
La correzione fraterna, se veramente tale, evita tutte queste pseudo-correzioni, che correzioni non sono, ma umiliazioni per l'altro anche se ci fanno sentire giusti, o come qualcuno è solito dire: "politicamente corretti". La comunità che corregge deve evitare di ergersi a giudice del fratello, condannandolo, ma deve fare uso, come ne fa Dio nei loro confronti, di misericordia, che superando la giustizia, assolve e riconcilia, ma soprattutto non deve mai privarlo del sostegno della propria preghiera. Quante divisioni inutili. in famiglia, nella chiesa, nella coppia. Anche in questi luoghi, dove l'amore deve prevalere, non si fa altro che parlare di giustizia anziché di misericordia. L'opera d'arte si deve realizzare con il cuore. Una sorta di storia d'amore tra artista e lettore: qualcosa di più di un'espressione di consapevolezza. È un'alba espressa: ed espressa con tale dolcezza e spirito di compressione / da trovare il cuore dell'altro/ e far sorgere l'alba anche in lui. ( Gibran Khalil ).
Solidarietà e correzione fraterna ( Ez 33, 7-9).
Ezechiele, che visse nel periodo dell'esilio babilonese, si sente, in quanto profeta, come una sentinella con il compito, impostogli da Dio, di vigilare su gli Israeliti, affinché conservino, durante l'esilio, la loro fede intatta nell'unico e vero Dio, il Dio di Israele. Benché sia conscio che la sua missione profetica è limitata dalla libertà di ciascuno dei suoi concittadini egli non cessa di avvertire di non tralasciare la fede nel Dio dei loro padri per altri dei stranieri. Restare vigilanti è i compito di noi tutti in quanto affidati l'uno all'altro.
Ascoltiamo oggi la sua voce ( Sal 94, 2-2.6-7.8-9).
Il salmista ci invita a perseverare nella preghiera per ottenere da Dio la nostra e l'altrui conversione, stando attenti ad ogni parola che il Signore pronunzia con la sua voce che esprime sempre misericordia.
Se ami con tutto il tuo cuore sei oltre la legge ( Rm 13,8-10).
Anche le leggi di uno stato laico, se favoriscono il bene comune dei cittadini, devono essere rispettate e osservate dai credenti in Cristo, come le leggi di Dio, purché fondate nell'amore della comunità. E Gesù, che è "il pieno compimento" dell'amore del Padre per le sue creature, per mezzo dello Spirito Santo, ci renderà capaci di osservare i comandamenti della Legge.
Se restiamo uniti a Cristo saremmo salvati ( Mat 18,15-20).
La chiesa primitiva, di cui oggi si fa un gran parlare, rifiuta il fondamentalismo, nessuno deve essere messo a tacere, se mai corretto, perché siamo tutti peccatori, senza frastuoni o chiacchiere dei masmedia, che sollevano grandi polveroni per incrementare l'audiens e le tirature dei giornali.
Commentando i primi versetti di questo passo del 15° capitolo di Matteo, san Pietro Crisologo dice "Rimprovera come giudice, ma perdona come fratello; perché la carità quando è congiunta alla libertà, e la libertà alla carità, scaccia il timore e conforta il fratello....Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente perdonagli. Per perdonare bisogna prima ascoltare e solo dopo correggere. La chiesa, non solo la gerarchia, deve anch'essa interrogarsi sulla propria fedeltà al Vangelo e non solo esigerla dai fedeli. Solo quando il fratello non vuol ravvedersi, solo allora sarà trattato come un estraneo. c'è ancora un altro versetto che nel Vangelo di questa domenica mi affascina ed questo: "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro". È una rase che quanti sono uniti in matrimonio dovrebbero meditare spesso.
REVISIONE DI VITA
- Il perdono in famiglia viene sempre e prontamente applicato oppure dopo piccole discussioni ci si tiene il broncio per giorni?

- La preghiera trova spazio nel nostro ambiente familiare o è solo una cosa di cui parliamo invece che una cosa che unisce?
- Quando correggiamo, correggiamo o prevarichiamo?

 

Ricerca avanzata  (53702 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: