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TESTO Commento su Matteo 14,13-21

padre Paul Devreux

XVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (31/07/2011)

Vangelo: Mt 14,13-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 13avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. 14Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

15Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». 17Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». 18Ed egli disse: «Portatemeli qui». 19E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. 21Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Tre punti:

Il lutto

Gesù sente il bisogno di ritirarsi in disparte quando gli arriva la notizia della morte dell'amico Giovanni, il Battista.

Il servizio

Poi però, quando vede il bisogno della gente, che vede in Lui il naturale successore di Giovanni, decide di servire, anziché ripiegarsi sul suo dolore, e cosi realmente serve la causa dell'amico defunto; serve sfamando tutti, e continua a farlo anche oggi. Noi veniamo a messa a cercare il Signore e in qualche modo Lui continua a nutrire tutti quelli che vengono, e nel mondo siamo tanti.

Questo mi fa pensare che in realtà, quella moltiplicazione dei pani che Gesù fece quel giorno è stata spettacolare ma soprattutto profetica, preludio di una realtà molto più grande. Quello è stato un piccolissimo miracolo rispetto a quello che fa oggi, ogni giorno e soprattutto ogni domenica. Quello è stato visibile; quello di oggi è un miracolo molto più nascosto ma che raggiunge i cristiani del mondo intero.

La condivisione

Ricordiamo però anche l'invito che Gesù fa ai suoi discepoli: "Voi stessi date loro da mangiare". Se lo dice è perché crede che anche noi siamo in grado di nutrire chi ha fame, e lo siamo proprio perché sperimentiamo che Lui nutre noi.

Per sfamare il mondo non c'è bisogno di grandi cose; basata essere disposti a condividere quei cinque pani e due pesci che abbiamo.

 

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