VIDEO La meraviglia non deve finire
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno A) (26/06/2011)
Vangelo: Gv 6,51-58

«51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
La storia dell'eucaristia nella Chiesa è stata spesso attraversata dalla negazione, aspra come quella dei Giudei sul lago di Tiberiade, della presenza reale.
Oggi no. Oggi, tra i cristiani non esistono posizioni che negano esplicitamente la presenza reale di Gesù nell'eucaristia.
Serpeggia però un pericolo forse più grave: la superficialità, che induce alla banalizzazione per finire con la negazione inconsapevole. E questo non tra i non credenti, che della presenza reale di Gesù non gliene importa assolutamente niente, ma tra coloro che partecipano alla Messa.