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TESTO Commento su Matteo 10,8

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

S. Barnaba (11/06/2011)

Vangelo: Mt 10,7-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 10,7-13

7Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. 8Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 9Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, 10né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.

11In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. 12Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. 13Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi.

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Mt 10,8

Come vivere questa Parola?
È ciò che Gesù ha fatto realmente negli anni della sua vita terrena: la gratuità si personifica in Lui, da Dio si fa uomo, assume la condizione umana, non tenendo nulla gelosamente per sé (cf Filippesi 2,5-11), ma svuotandosi, abbassandosi e donandosi totalmente.
Ovviamente l'oggetto del gratuito di cui parla Gesù non sono le cose! Egli infatti "da ricco che era - dice San Paolo ai Corinzi - si fece povero per arricchire molti per mezzo della sua povertà" (2Cor 8,9). Come può un povero arricchire con la sua povertà? È il solito paradosso del Vangelo!
Dare, secondo lo stile evangelico, significa amministrare ciò che hai ricevuto. Tu, io noi non siamo padroni di nulla, tutto ci è donato, quando diamo non facciamo altro che donare ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto.
Non va dimenticato che questo brano di oggi si colloca nel discorso missionario di Gesù: Egli sta inviando i suoi a predicare dopo averli istruiti col discorso della montagna (le beatitudini). Sì, loro come noi ricevono un mandato di testimonianza e di annuncio non perché meritano né sanno più degli altri, ma per dono di fiducia Sua! È importante non dimenticarlo.
Oggi, nel mio rientro al cuore, ripeto questa Parola di Gesù lentamente: chiedo di essere liberato da ogni forma di accaparramento e di presunzione. La citazione che segue mi può aiutare a comprendere meglio e di più Gesù.
La voce di un vescovo
Gratuità è sovrabbondanza: non basta essere gratuiti nel dare, bisogna dare a oltranza, sempre, comunque, secondo la legge evangelica che ben conosciamo. Gesù era un po' uno sprecone quando dava. A Cana manca il vino: avanti il vino! Alla fine sono avanzate ben sei idrie e di vino buono (cfr. Gv. 2, 1-11). Poi la divisione dei pani: hanno mangiato tutti e hanno portato via pure delle sporte piene (cfr. Mt. 14, 15-21). La pesca miracolosa: Pietro non aveva preso un solo pesciolino, alla fine 153 grossi pesci (cfr. Gv. 21, 1-14). Sovrabbondanza! È lo stile di Gesù. Guai a voler "sparagnare", risparmiare quando si da. Gratis e molto: sono due leggi evangeliche che Matteo ci fa conoscere in modo molto chiaro.
Mons. Carlo Ghidelli

 

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