TESTO Commenti su Prima Lettera Pietro 2,25
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IV Domenica di Pasqua (Anno A) (15/05/2011)
Brano biblico: 1Pt 2,25

1«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
7Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime.
1P 2,25
Come vivere questa Parola?
Continua nella seconda lettura di oggi il discorso di Pietro iniziato domenica scorsa. Al popolo di Gerusalemme egli ha presentato la vita di Gesù: un uomo che è passato facendo del bene a tutti. È passato poi ai fatti della condanna e della morte: non ha temuto di cercare la causa nel cuore indurito dei capi del popolo d'Israele.
E il bello viene dopo l'aperta condanna contro chi ha operato nelle tenebre: "Sappia con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso" (v 36). Queste parole forti e lapidarie fanno prendere coscienza agli uditori dell'errore commesso: "Si sentirono trafiggere il cuore" e si cominciarono a domandarsi cosa fare per riparare: convertirsi. È la parola d'ordine di Pietro!
È dal pentimento che deriva la vita nuova. Riconoscersi peccatori permette di aprire il cuore all'ascolto e, umilmente, seguire il cammino che Dio indica.
La Parola di ogni giorno opera nel cuore di chi ascolta proprio questo miracolo: converte. Essa è "più penetrante di una spada a doppio taglio" (Eb 4,12), separa e cura, mette a nudo ogni debolezza cattiveria ed errore.
Oggi, nel mio rientro al cuore, rileggo con calma il brano della prima lettera di Pietro. Questa mi offre un itinerario di vita cristiana con cui confrontarmi: conversione dal male - immersione in Dio, nel battesimo - gioia di attendere e accogliere il dono dello Spirito Santo.
Signore Gesù, che io riconverta ogni giorno la mia vita a Te! Mi immerga in te come bimbo nel fonte battesimale. Viva nella gioia di essere in Te e come Te figlio del Padre.
La voce di un leader di oggi
II cristiano è uno che cammina verso la sua meta nella luce (la strada giusta) e nella fortezza (le forze sufficienti). E luce e fortezza gli provengono da Uno che gli è accanto: Cristo. Il cristiano è uno che non cammina mai solo.
Don Giussani