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TESTO Commento su Ger 7,21.23

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Giovedì della III settimana di Quaresima (31/03/2011)

Brano biblico: Ger 7,21.23 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Dice il Signore degli eserciti: "Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici".

Come vivere questa Parola?

Bellissimo, in questo itinerario verso la Pasqua, essere raggiunti e penetrati in cuore da questo invito all'ascolto. È sostanzialmente un invito a godere. Come quando, durante una passeggiata in montagna o nel bosco, uno ti dice: Fa attento il tuo orecchio, tra poco sentirai sgorgare acqua di sorgente: berrai e ne sarai tutto ristorato.

Ascoltare è ben più che udire. Necessariamente, se sono per strada o in luogo rumoroso, odo frastuono, voci scomposte, chiacchiericcio. Ma non mi metto ad ascoltare tutto. Seleziono. Oppure cerco un luogo di silenzio. È lì che ascolto in primo luogo proprio la voce dell'Essere che più di ogni altro mi ama. È Dio che mi ha creato e, in Gesù suo figlio, mi ha redento e mi comunica quella parola che è anzitutto gioia di appartenenza reciproca. Sì, io appartengo a Dio ma lui stesso si dà a me. Certo, la sua voce, anzitutto si esprime nella sua legge che impone di astenermi dal male, solo perché io sia più libero di compiere il bene. Di questo Dio mi rassicura: camminare sulla via dei suoi comandamenti vuol dire, in sostanza, essere felici. È chiaro: la pienezza della felicità non è di questa vita, ma dell'altra. Perché ora non siamo neppure in grado di accoglierla nella sua intensità e grandezza. Ma la pace, oh quella sì, quella possiamo viverla, se siamo fedeli ad ascoltare la parola di Dio e a viverla. Quello che Dio vuole da noi è il nostro bene. Vivendo la parola diventiamo quello che siamo chiamati ad essere.

A una mistica il Signore disse: Tu fatti capacità e io, in te, mi farò torrente.

Sì, Signore, con la tua grazia io voglio ascoltarti e vivere secondo i tuoi comandi, soprattutto i due che tutti li riassume: quello di amare te sopra ogni cosa e il mio prossimo come me stesso. So che tu mi darai in cuore la tua gioia.

La voce di un teologo e scrittore francese

Dio non smette di parlare; ma fuori il rumore delle creature e dentro di noi quello delle passioni ci stordiscono e ci impediscono di sentirlo.
Fénelon

 

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