TESTO Commento su Marco 10,17-27
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Lunedì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (28/02/2011)
Vangelo: Mc 10,17-27
Dalla Parola del giorno
Essi, ancora più stupiti, dicevano: "E chi può essere salvato?" ma Gesù, guardandoli in faccia disse: "Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio".
Come vivere questa Parola?
Questi versetti concludono la pericope che narra l'incontro di Gesù col giovane ricco: quello che, alla proposta del Signore di abbandonare i suoi beni per seguirlo, gli volta le spalle e se ne va triste perché - dice il testo - aveva molte ricchezze. Il commento di Gesù era stato tutt'altro che morbido. Gesù aveva addirittura usato un'immagine iperbolica: "È più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco salvarsi". Esattamente come dire: impossibile per chi possiede molto, proprio impossibile salvarsi! La reazione dei discepoli è di generale sbigottimento. Come, dunque, potersi salvare? Tre cose vanno ben chiarite:
1. Gesù non fa il sobillatore populista. Non è venuto a mettere in agitazione le folle ma a provare a illuminare le coscienze.
2. Le ricchezze in sé sono un bene e non un male. Gesù non ce l'ha coi ricchi in quanto tali, ma mette in guardia dal pericolo di attaccare il cuore ai beni di questo mondo come l'ostrica allo scoglio.
3. Il pericolo c'è; il gestire le ricchezze con cuore libero e distaccato non è una bazzecola, dunque - e qui sta il punto - occorre una fede ferma e profonda, convinta e alimentata dalla preghiera: ogni giorno, sempre.
Credere è proprio sapere che se tu, debole come sei, non sai gestire bene i tuoi beni (siano milioni di euro o poca roba tua e della tua famiglia), c'è però l'onnipotenza amante di Dio dalla tua parte. Sarà Lui, anzitutto, a tenerti sgombro il cuore e poi a farti luce su come gestire tutto: quello che sei e quello che hai. Mai però per progetti egoistici in vista dello strar bene solo tu e i tuoi, ma in vista del bene comune.
Nella tua pausa contemplativa, oggi, ricorda: Tu sei figlio di Dio, tu sei parte della famiglia umana. Che Dio ti aiuti ad arricchire perché tu, a tua volta, faccia di tutto per arricchire altri.
Signore, dammi un cuore libero per te, ricco del Tuo amore!
La voce di un vescovo
Se uno vive un cristianesimo molto buono, ma che non tocca il nostro tempo, che non denuncia le ingiustizie, che non proclama il Regno di Dio con coraggio, che non rifiuta il peccato degli uomini, che acconsente, per stare bene con certe classi, i peccati di queste classi, non sta compiendo il suo dovere, sta peccando, sta tradendo la sua missione.
Monsignor Oscar Romero