PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Marco 6,14-29

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (04/02/2011)

Vangelo: Mc 6,14-29 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».

Come vivere questa Parola?

Giovanni Battista prepara la strada al Signore con parole forti e decise. Per questo è un personaggio scomodo per chi recalcitra davanti alla forza della verità: una luce che mette in evidenza ciò che in noi è bene e ciò che è male. Nel caso di Erode (l'uomo più potente della Palestina perché sovrano) la parola di Giovanni è come una scudisciata sulla sua anima sporca. "Non ti è lecito". Che è come dire: l'essere re o mendicante non conta, la legge morale ti obbliga dentro la tua coscienza; non puoi non tenerne conto. Che cosa non è lecito a Erode e a chiunque? L'appropriarsi della donna che, per sacralità del matrimonio, è sposata a un altro. Si tratta dell'adulterio: un male che - purtroppo - non è scomparso ai nostri giorni. Tutt'altro!

Per approfondire questa realtà malata, credo che convenga risalire alla sorgiva dell'amore che è Dio stesso. Tanto nell'Antico come nel Nuovo Testamento leggiamo: "L'uomo non separi ciò che Dio ha unito". E Dio ha unito talmente marito e moglie da farne "una carne sola"!

Abbandonare la moglie (o il marito) e andarsene con una compagna /o è chiaramente adulterio. I contorcimenti della psiche umana possono trovare scuse e false giustificazioni ma non traggono fuori dal male: dal peccato, diciamolo schiettamente.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, ringrazio Dio per la stupenda complementarietà dell'uomo e della donna. Nello stesso tempo rifletto realisticamente che, senza il sostegno della grazia, non è possibile viverla bene, rispettando l'armonia creata da Dio. Malintesi, passioni, differenze (esasperati anche dalla società che ci circonda) possono condurre alla frana dell'adulterio. E, chi è consacrato/a, può annegare nell'abitudinarietà e nell'attaccamento a quello che non è Dio: altra forma di adulterio!

Signore, guardami dall'abbandonare te, fonte della vita. Fammi vivere fedelmente gli impegni assunti nel matrimonio o nella vita consacrata: fammeli vivere con amore.

La voce di un Dottore della Chiesa
È dall'amore dell'uno che si accende l'amore dell'altro.
S. Agostino

 

Ricerca avanzata  (54001 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: