PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Uno strano G-8…

don Alberto Brignoli  

IV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (30/01/2011)

Vangelo: Mt 5,1-12a Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 5,1-12

In quel tempo, 1vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 2Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

3«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

4Beati quelli che sono nel pianto,

perché saranno consolati.

5Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perché saranno saziati.

7Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

8Beati i puri di cuore,

perché vedranno Dio.

9Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

10Beati i perseguitati per la giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

Un misto di complimento, di rassegnazione, di sogno, ma soprattutto di invidia, ci accompagna quando definiamo "beati" coloro che sono, in una determinata situazione, diversi da noi. Diversi, questa volta non perché "inferiori", bensì perché "migliori" di noi, perché "messi meglio" di noi.

Anche se c'è qualcosa che non quadra tra la nostra concezione di "beati" e le parole del Vangelo di oggi. Non sono proprio così convinto che i "beati" del nostro frasario quotidiano e quelli che Matteo descrive come usciti dalla bocca di Gesù possano coincidere.

"Beati voi che state piangendo"? Ci vuole un bel coraggio ad andare a dire così a dei genitori che hanno perso un figlio in un incidente stradale o per un malore improvviso in tenera età. "Beati voi che attendete giustizia"? Beati chi? Beati i genitori delle giovani ragazze uccise nelle loro stesse abitazioni non si sa bene - e forse mai lo si saprà - da chi? Beati i familiari di gente morta nelle stragi impunite, depistate, dimenticate? Beati coloro che perdono una figlia senza sapere dove sia? Beati gli abitanti delle favelas di queste megalopoli del Brasile?

"Beati i perseguitati"? Beati i cristiani dell'Egitto, della Nigeria e dell'Iraq, colpevoli solo di professare una religione che non piace a tutti? Beati i dissidenti politici di tutti i regimi totalitaristi? Beate le minoranze etniche della Birmania, del Tibet, del Nord America e dell'Amazzonia, per essere nati là dove alcuni benpensanti ritengono che non dovevano nascere?

Sarebbero questi, i "beati" del Vangelo? Umanamente, mi viene voglia di dire "no", che io non ci sto a questa idea di beatitudine... Non mi si prenda in giro dicendomi che sono "beato" se mi insulteranno, mi perseguiteranno e parleranno male ingiustamente di me! Che razza di "beatitudine" è questa?

Poi, però, guardo bene alla composizione di quel gruppetto del "G-8" (otto come le Beatitudini) del Vangelo di oggi, e noto che insieme ai tre "disgraziati" di prima, ci trovo anche gente buona, ma buona davvero! Poveri in spirito, miti, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace... "Beati", forse, secondo la logica umana neppure loro lo sono: almeno, non mi pare che tutti li stiano invidiando per ciò che essi hanno e gli altri no!

Vuoi vedere che i "beati" del Vangelo di oggi non vuole dire che siano gli "invidiati" da tutti per ciò che hanno o ciò che possono?

Vuoi vedere che "beati", oggi, sono proprio quelli che di solito nella vita non lo sono affatto?

Vuoi vedere che, a partire da quel giorno sulla montagna di Galilea, quelli che la vita ha schiacciati e messi da parte sono "beati" perché c'è qualcuno che li ama?

Conoscendo il cuore di Colui che ha pronunciato questa bella poesia e che ha avuto il coraggio di proclamare "beati" (cioè "felici" perché vicini a Dio) tutti quelli che la vita ha reso "disgraziati" e "poveretti", e li ha messi insieme, nella beatitudine e nella felicità, a coloro che agli occhi di Dio contano non perché "hanno" e "fanno", ma perché "sono", allora oggi mi vien voglia di riscrivere le pagine dei quotidiani, di prenderle in mano e dipingerle di luce.

Beati voi poveri, che non avete avuto niente di ciò che la vita ritiene indispensabile, che vivete con meno di un euro al giorno, che non avete un tetto semplicemente perché non avete quattro mura su cui appoggiarlo, ma che avete la chiave per aprire la porta d'ingresso al Regno dei cieli!

Beati voi afflitti, in lacrime per un figlio ucciso o scomparso nel nulla, per un malato terminale in casa, per un posto di lavoro che non c'è più, per un matrimonio andato in frantumi, perché troverete qualcuno disposto ad ascoltarvi e consolarvi come voi sapete fare con gli altri!

Beati voi miti, che non alzate mai la voce, né in piazza per un comizio né dalle poltrone di un palazzo, che non reagite se qualcuno approfitta della vostra bontà, che rischiate pure di apparire stupidi e ingenui agli occhi del mondo, che vi farete fregare nel dividere l'eredità con i vostri parenti, ma che erediterete la terra!

Beati voi desiderosi di giustizia, che non saprete mai chi vi ha fatto del male, e che anche se lo saprete li vedrete sempre farla franca, ma voi continuate a sperare, perché sapete che la giustizia di Dio tarda, ma arriva, ed è inappellabile!

Beati voi misericordiosi, che perdonate in maniera incondizionata anche a chi vi ha sterminato la famiglia, perché sapete che l'odio e la vendetta non portano da nessuna parte, e che un giorno potreste essere voi ad avere bisogno di misericordia!

Beati voi puri di cuore, che vedete il bene anche nelle situazioni più infernali, che non conoscete la malizia e non riuscite a capire nemmeno i discorsi più sconci, che avete negli occhi uno sguardo talmente limpido da riuscire a vedere Dio!

Beati voi operatori di pace, che fate di tutto per non mettere mai la parola "fine" a un tentativo di dialogo, che siete così perseguitati da non avere nemmeno la possibilità di andare a ritirare un Premio Nobel, che condannate qualsiasi tipo di violenza, da qualsiasi parte venga, che non fate del folklore, ma siete davvero pacifisti "dentro", perché avete Dio per Padre!

Beati voi, che siete perseguitati da coloro che pensano, in questo modo, di fare del bene alla società, e magari addirittura di dare gloria a Dio; che dovete fuggire da un pezzo di terra a un altro per lasciare spazio agli interessi dei potenti, che siete insultati per il colore della pelle o per la storia ombrosa del vostro popolo, che pagate ingiustamente per le colpe di molti altri e che - ad ogni modo - avete pure voi, come i poveri, l'accesso al Regno di Dio!

Pregate per noi, sempre: soprattutto quando siamo talmente presi dalle cose della vita che, purtroppo a volte senza nemmeno accorgerci, vi facciamo del male oppure passiamo in parte a voi e non vi degniamo neppure di uno sguardo.

Perdonateci, e per favore, non chiudeteci la porta in faccia.

 

Ricerca avanzata  (54031 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: